Cittadini e Associazioni danno voce ai problemi della città. Alessandria 23 maggio 2011
Le mie considerazioni di cittadino sulla 2° serata d’incontro “I cittadini prima di tutto”, che si è tenuta giovedì 19 maggio presso il Centro d’Incontro “Rione Cristo” Via San Giovanni Evangelista 8, con il seguente programma:
- Questione amianto.
- Voce ai cittadini, dibattito sulle problematiche del quartiere: viabilità, cavalcaferrovia, piste ciclabili, ambiente, commercio, sicurezza e illuminazione pubblica.
All’incontro, organizzato dal gruppo UDC, oltre alla presenza dei Consiglieri Comunali Giovanni Barosini e Giuseppe Bianchini hanno partecipato i seguenti relatori:
o Bruno Pesce, Coordinatore Associazione Famigliari Vittime Amianto.
o Pier Carlo Lava, Consulente Commerciale & Marketing.
o Claudio Pasero, Associazione Gliamicidellebici.
o Giacomo Vassallo, Presidente Circolo La melarancia di legambiente.
o Dott. Mutti Roberto, Presidente Associazione Commercianti – Cristo.
o Vladimiro Colli, Presidente Centro d’Incontro Rione Cristo.
Alla presenza di un folto e interessato pubblico, che ha partecipato attivamente, si sono svolte le seguenti relazioni:
- Bruno Pesce, ha esaurientemente illustrato la tragedia dell’amianto a Casale Monferrato che purtroppo continuerà ancora per molti anni a mietere vittime e presentato le iniziative attivate dal Comune per agevolare la rimozione delle coperture di amianto ancora presenti soprattutto negli immobili privati, il problema amianto va affrontato tenendo conto, della giustizia e della salute dei cittadini, ma anche della tutela del posto di lavoro.
Inoltre alla domanda se a suo avviso ritiene che anche ad Alessandria ci sia un problema amianto, ha risposto manifestando la sua perplessità sulla gestione iniziale della questione al Teatro Comunale, in quanto a suo dire una prima relazione tecnica aveva sottovalutato il problema escludendo situazioni di rischio e solo dopo le pressioni dei dipendenti, una successiva relazione aveva invece evidenziato che sussisteva un reale pericolo, inoltre il problema ad oggi deve ancora trovare una soluzione definitiva.
- Pier Carlo Lava, ha evidenziato i problemi dell’amianto esistenti anche in alcuni edifici privati, Via Pochettini Via Don Stornini, Corso Acqui (probabilmente il problema maggiore a causa di uno squarcio nelle lastre di Eternit situate a copertura del tetto) e Via Della Moisa, quest’ultimo caso era già stato denunciato due anni fa da un residente di un condominio antistante, la relazione tecnica di allora aveva concluso che lo sgombero dell’eternit avrebbe dovuto essere realizzato entro 4/5 anni, con periodiche relazioni tecniche di monitoraggio, che non è dato sapere se sono state effettuate.
Per tutti questi casi i cittadini non sono stati informati in merito ai provvedimenti intrapresi.
Inoltre ha affermato che mentre per quanto riguarda gli edifici pubblici sono stati fatti diversi interventi di rimozione dell’eternit e altri sono programmati e si spera che siano realizzati quanto prima, per gli edifici privati a quanto risulta non è stata posta la stessa attenzione, ad esempio non sono state attivate iniziative con incentivi aggiuntivi a quelli dello Stato per motivare i privati a rimuovere le strutture in amianto, ed eventualmente a sostituirle con il fotovoltaico.
Oltre al fatto che le varie ordinanze di sgombero emesse in alcuni casi da molto tempo pare che non siano state ancora eseguite.
- Claudio Pasero, ha evidenziato la mancanza di una pianificazione generale della mobilità in Alessandria, con particolare riferimento a quella ciclistica, precisando che ci sono diverse piste ciclabili insicure, altre in pessimo stato, altre interrotte da ostacoli di varia natura, ed altre realizzate in zone dove non servono a nulla, ha sottolineato altresì la necessità di interventi finalizzati a moderare la velocità del traffico nel centro urbano.
Inoltre, ha evidenziato la mancanza di piste ciclabili di collegamento fra la città, i quartieri periferici e i sobborghi.
La mancanza di piste ciclabili in Via Maria Bensi, Via Campi, Via Maggioli, in Corso Carlo Marx e il rischio che i ciclisti corrono costantemente quando transitano sul Cavalcaferrovia di Viale Brigata Ravenna (anche perché le auto non rispettano i limiti di velocità), dove da tempo si parla di piani per realizzare una passerella ciclo pedonale ma che purtroppo rimangono sempre nel cassetto.
Ha citato anche i problemi esistenti in Via Maria Bensi, dove nello stesso tratto di strada ci sono due cartelli in conflitto, uno di limite velocità 30 Km/ora e l’atro di 50 Km/ora, che nessuno rispetta, oltre ad un segnalatore di velocità che non funziona da anni.
- Giuseppe Bianchini, concorda sulla necessità di realizzare la passerella ciclo pedonale in viale Brigata Ravenna, ma a suo avviso è indispensabile costruire anche una corsia aggiuntiva in direzione del quartiere Cristo, per fluidificare il traffico delle auto e velocizzare lo scorrimento dei mezzi di soccorso (ambulanze ecc.).
Per quanto concerne il doppio cartello in Via Maria Bensi e il segnalatore di velocità non funzionante, ha affermato che si tratta semplicemente di un ritardo tecnico a cui si dovrà provvedere.
- Giacomo Vassallo, ha evidenziato il problema dell’inquinamento da polveri sottili e su questo punto non concorda su quanto afferma l’Amministrazione Comunale che lo stesso non è da imputare alle auto e che arriva da Milano, in quanto è ormai universalmente riconosciuto che le stesse sono una fonte certa d’inquinamento che sarebbe un grave errore sottovalutare.
La mancanza di una sera politica contro l’inquinamento, zone ZTL, parcheggi decentrati con servizi di collegamento per il centro, ecc. per affrontare e risolvere o quantomeno ridurre il problema, che ogni anno causa gravi danni all’apparato respiratorio e in taluni casi miete vittime in particolare fra i cittadini con preesistenti patologie cardiache e polmonari.
In tal senso ha portato l’esempio di Acqui Terme che pur avendo una zona pedonale non ci sono tanti negozi chiusi come in Alessandria che non ha zone pedonali.
A sottolineato inoltre che non esiste un sistema di monitoraggio dell’inquinamento atmosferico nel quartiere Cristo il più popoloso della città.
- Roberto Mutti, dopo avere ringraziato l’organizzazione, i relatori e cittadini presenti a fatto presente che come Presidente dell’ Associazione Commercianti Cristo rappresenta oltre 110 attività Commerciali che producono reddito e quindi imposte.
Purtroppo è cosciente della mancanza d’educazione stradale di molti automobilisti che se avessero le possibilità parcheggerebbero dentro i negozi.
I commercianti chiedono un Amministrazione Comunale stabile, con regole certe e persone capaci e sopratutto desiderano partecipare attivamente, non solo come consulenti o interlocutori ma come parte in causa alle decisioni sul territorio.
- Vladimiro Colli, ha parlato della situazione del centro d’Incontro, dove ogni giorno ci sono almeno 50 biciclette di soci che lo frequentano parcheggiate nel cortile, sia anziani che giovani che provengono da varie parti del quartiere passando dalle arterie principali, Corso Acqui e Corso Carlo Marx e ogni volta che arrivano dicono anche oggi sono arrivato, mi è andata bene, anche percorrere Via San Giovanni Evangelista è un incubo soprattutto alla sera in quanto non appena si esce dal cancello ci si trova sulla strada e quindi si corre un serio pericolo a causa delle auto che transitano a velocità elevata in una strada stretta con le auto parcheggiate.
Un altro problema e quello della scuola Ferrero, dove al mattino quando i genitori portano i bambini a scuola li scaricano praticamente davanti alla stessa invece di parcheggiare nelle vie limitrofe e molte volte impediscono l’uscita ai residenti dai condomini antistanti e ovviamente i vigili non si vedono mai.
Ritiene infine che siano sottovalutate tutte le problematiche delle persone che hanno dei problemi di mobilità.
Dopo i relatori c’è stato un ampio dibattito con i cittadini presenti che hanno evidenziato a grandi linee gli stessi problemi e concordato sulla necessità di sgomberare l’amianto dai tetti della città, di ridurre l’inquinamento delle auto, di effettuare interventi per migliorare la ciclabilità, di risolvere il problema della passerella ciclo pedonale di viale Brigata Ravenna e sopratutto di un maggiore controllo della polizia municipale per disciplinare il traffico delle auto.
Conclusione: ciò che ritengo significativo, indipendentemente dalla corrente di pensiero che ogni ognuno di noi può legittimamente avere è il fatto che esponenti politici, abbiano dato voce ad Associazioni e cittadini, ma sopratutto che questi ultimi, abbiano partecipato numerosi effettuando interventi entusiastici ed appassionati nell’esporre in modo pacato ma fermo, problemi che in fondo riguardano tutti noi.
Dal mio punto di vista e non solo, quanto sopra rappresenta un promettente esempio di civile partecipazione democratica.
Giovanni Barosini e Giuseppe Bianchini, non si sono limitati ad ascoltare i problemi degli stessi, ma li tradurranno in interrogazioni da presentare al Consiglio Comunale.
In seguito si saprà se troveranno la collaborazione della maggioranza, per dare delle risposte concrete e affermative alle giuste esigenze manifestate da cittadini e Associazioni.
Grazie per l’attenzione.
P.C.L.
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