LOS ANGELES, CALIFORNIA - Avrei dovuto dire
The Doooors, e tutte le ragazzine si sarebbero strappate i capezzoli. E invece dalla patria dei bikini ci vediamo portare via uno dei più grandi tastieristi-arrangiatori della musica pop uscita dalla metà degli anni '50 fino all'altro ieri. Dico questo perché prima di leggere la sua biografia non sapevo neanche chi fosse costui. Facciamo così: è come se fosse morto
Money Mark per i Beastie Boys, capito? Questo tizio ha scritto e arrangiato canzoni per tutti, partendo dagli
The Hi-lo's, quartetto vocale anni '50 le cui melodie hanno ispirato Herbie Hancock, passando per Prince,
Paul Mc Cartney e finendo a Robert Palmer (chi cazzo è?),
Michael Jackson e purtroppo
Celine Dion. Vabbè, direte voi, non un granché di musica. Infatti lo pensava anche lui, ed è proprio per questo suo pensiero che noi lo vogliamo ricordare:
I am surprised that my arrangements are now considered one of the prerequisites for a hit album.
A dirla tutta i pezzi composti e suonati da lui sono dei capolavori, quindi a noi non resta che fargli qualche omaggio: Omaggio 1, Omaggio 2, Omaggio 3.
Ciao Clare, ora tu e Jacko potrete suonare di nuovo insieme.
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