Coincidenze di stagione

Fa caldo.
Almeno questo è oggettivo.
La bocca secca di continuo, le parole, sciolte, tendono a colare dal naso e i pensieri dalle orecchie.
Lo chiamano “Scipione l’Africano”, e io non posso fare a meno di notare un certo sarcasmo di dubbio gusto.
Per me è un degno inizio di stagione, solstizio d’estate, il giorno con più luce.

La Confcommercio lamenta un ritorno ai livelli di consumo del 1998, un secolo fa. Per queste persone, il benessere della società corre parallelo all’aumento dei consumi, quindi se consumiamo come 14 anni fa allora è vero che stiamo di merda. Produrre di più, consumare di più e, perché no, crepare di più (mezza cit.).
Non cambieranno mai, queste persone. Come se fosse così facile, come se la crisi fosse soltanto economica.

Sperava forse in un inizio d’estate diverso il compagno Marchionne, ma il suo ormai consolidato look radical con barba di puro cashmere non ha ingannato il Tribunale di Roma, che obbliga alla riassunzione 145 metalmeccanici della Fiom nella fabbrica di Pomigliano. Per una straordinaria casualità, su 2093 unità assunte nessuna era iscritta alla Fiom. Pare che per statistica, la possibilità che accadesse fosse meno di una su dieci milioni. Nessuno crede più alle coincidenze, in questo Paese. Stiamo diventando tutti dietrologi?

Compagno Marchionne, i dettagli a volte sono fondamentali: se la barba fosse stata di pelo sintetico tipo interno separabile dell’eskimo, magari qualcuno avrebbe creduto a questa storia eccezionale.