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Colloqui Australiani…capitolo finale….

Creato il 12 novembre 2010 da Lamagadioz
Colloqui Australiani…capitolo finale….

Mi spiace, ma tu non sei l'uomo giusto per questo lavoro..."

Lo so che ve lo siete chiesti ogni giorno, non ci avete dormito la notte…ne avete parlato con amici e parenti, avete lasciato il pc acceso in attesa della notifica…lo so, lo so….ma ora avrete tutte le risposte, ora la Maga vi dirà come è finito il colloquio con la ditta ” Se ti ubriachi, hai poca esperienza e sei in generale uno che fa poche domande, se assunto!” ;-D

Ma non voglio parlarvi solo di questo. Perché quello che mi è successo nelle ultime settimane è qualcosa di tragi-comico.

Le tragedie di solito iniziano bene e finiscono molto, molto male. Al contrario, le commedie partono maluccio e poi finisco alla grande.

Io non so come descrivere quello che mi è successo. Direi una commedia con qualcosa di tragico, o una tragedia con un mucchio di cose comiche.

Anyway….magari chiedo suggerimenti a Dante Alighieri o Sofocle.

:-D

Allora….

Il giorno dopo il famoso colloquio, l’immensa Katy mi chiama per farmi sapere che il giorno successivo si terrà un’altra interview e sarà più “complessa” della prima. Brrrr…che paura…dovrò mica bere una bottiglia di vodka in un minuto?

:-D

Mi reco sul posto. E noto la presenza di altre tre ragazze, due francesi e una tedesca. Anche loro aspettavano di essere sottoposte al fatidico secondo colloquio.
Queste ragazze erano tutte più giovani di me (fanculo) studentesse con uno scarso livello di inglese  e nessuna o quasi esperienza lavorativa alle spalle (ma vieni!!!). Avevano le stesse caratteristiche dei ragazzi che avevo conosciuto durante il primo colloquio. Quindi, ho pensato, da vera ingenua: io ho più esperienza, sicuramente prendono me!

Come no, Angelica, come no…..

Al secondo colloquio erano presenti l’immensa Katy, l’altra recruiter con i boccoli neri, pelle d’ebano e una camicia che usa come vestito e un’altra figura femminile isterica di cui non ricordo il nome.

Dopo le presentazioni è iniziato l’”esame”.
Si, avete capito bene. Ci hanno fatto un esame. Vi ho detto che la compagnia si occupa di giochi online.
Prima ci hanno spiegato il sistema di scommesse, basato in pratica su un bonus (in dollari) che la compagnia regala a ogni giocatore e che sembra una figata ma in realtà il giocatore non può prelevare i soldi che ha vinto finché non si è giocato tutto il bonus…in pratica ci hanno spiegato come fottere elegantemente i giocatori senza che se ne accorgano…
Dopo ci hanno sottoposto un questionario con domande su quanto appena spiegato.
In realtà basta sapere un po’ di matematica e il gioco è fatto, non ci vuole una scienza.
Ma io non riesco a stare zitta e mentre l’immensa Katy e la boccolona indecente spiegavano numeri e trucchi vari, io mi sono fatta scappare un “Ecco come li fregate…” con una bella sonora risata per far intenedere che volevo solo essere ironica…
Ma la boccolona mi ha fulminato con il suo sguardo da brutta copia di Halle Berry in “Catwoman” e mi ha risposto con un sorriso che sapeva leggermente di finto…la Katy ha stritolato per un secondo la cupcake alla vaniglia che si stava divorando e ho visto chiaramente fuoriuscire un po’ di crema dalle decorazioni…segno che era veramente infastidita…ma la cupcake nel giro di un minuto era scomparsa sotto la sua “immensità”…

Ed è forse stato lì che mi sono giocata il potenziale lavoro da “fancazzisti ubriachi ma almeno ti guadagni due soldi”…

Finito l’esame, la Katy ci ha promesso che ci avrebbe fatto sapere l’esito del colloquio lo stesso pomeriggio con una e-mail.

Ma prima di svelarvi l’esito di questa avventura, ve ne devo raccontare un’altra.
Perché (chiamiamola legge di Murphy o come volete) se è vero che se una cosa deve andare male, lo farà senz’altro, è altrettanto vero che le sfighe arrivano tutte insieme…
E questa la posso chiamare legge della Maga….

Prima dell’incontro con la ditta “se ti ubriachi sei assunto”, ho avuto un altro colloquio in un ristorante di Bondi. Io mi ero proposta come hostess, vale a dire la figura che accoglie e fa accomodare i clienti e cerca di capire se i clienti sono a posto o no (non se sono pazzi…se la cena sta andando bene o meno, questo intendo..).

So già cosa state pensando…no, non bisogna essere alte e fighe per fare questo lavoro…anche le nanette posso farlo. E io arrivo al bancone senza problemi, la gente riesce a intravedere perlomeno gli occhi ed è qualcosa…

:-D

C’è posto anche per noi sul pianeta hostess! Tiè!

Mi sono presentata al ristorante spontaneamente, chiedendo del general manager. Ho incontrato un certo Josh, il restaurant manager, un tipo di 27 anni, alto e pelato che, visto la sorprendente somiglianza fisica e lo stesso viscido comportamento, ho deciso di soprannominare “Gollum” come il famoso personaggio del “Signore degli Anelli”, che la stessa Wikipedia  descrive come “Il personaggio più ambiguo e complesso della saga: mentre tutti gli altri personaggi sono fortemente orientati o verso il Bene o verso il Male, egli è sempre in bilico, pronto a favorire l’uno o l’altro a seconda della sua propria necessità e convenienza”.

Si, è proprio lui.

Colloqui Australiani…capitolo finale….

L’incontro con Gollum è avvenuto circa tre settimane fa. La prima volta gli ho solo lasciato il curriculum e lui mi ha risposto che mi avrebbe fatto sapere.
La settimana successiva, la stessa in cui ho avuto il colloquio con la ditta degli ubriaconi, mi ha chiamato per il colloquio. Abbiamo parlato una mezzoretta e lui si è comportato in maniera decente. Anzi, fin troppo gentile, proprio come Gollum quando vuole ottenere qualcosa da qualcuno con la tipica viscida gentilezza…tesssoroooo….

Ma io sul momento non ci ho fatto caso. Ho soltanto interpretato la sua gentilezza forzata come uno standard che si usa in tutti i colloqui di lavoro…non avevo capito che lui è davvero un viscidone….

Il colloquio doveva essere andato bene, perché il giorno dopo mi ha chiamato per una prova. Ha speso un’ora a parlarmi del fatto che vorrebbe più una figura di supervisor che hostess, vale a dire una specie di vice manager che controlla tutto e tutti e aiuta il manager…io ho risposto che non c’erano problemi, che avevo lavorato nell’hospitality in Australia e in Italia avevo aiutato i miei a gestire qualche locale, quindi insomma, ce la potevo fare!

:-D

Ripeto: abbiamo passato un’ora tra spiegazioni e training, poi è iniziata la prova. C’era poca gente, ho girato per la sala, pulito i tavoli, parlato con i cleinti, portato qualche piatto, giusto per familiarizzare con il posto e soprattutto con lo staff.

Dopo 40 minuti circa Gollum mi fa: “Puoi andare a casa adesso, c’è poca gente e preferisco farti lavorare nelle serate incasinate, tipo giovedì e venerdì”.

Perfetto. Saluto e me ne vado.

Ora io non sono un genio della ristorazione, ma credetemi non ho fatto niente di diverso da quello che faccio di solito quando lavoro nei ristoranti….e se al casinò e al coffee shop a Double Bay i managers erano contenti, vuol ben dire che questo lavoro un pochino lo so fare…o no?

Questo è successo di martedì. Giovedì pomeriggio Gollum ancora non mi aveva fatto sapere nulla. Decido di mandargli un’e-mail. Dove chiedo educatamente se e quando mi devo presentare.

Se Gollum fosse stato furbo, avrebbe colto l’occasione per rispondere dicendo che non era il caso che io andassi a lavorare e poteva inventarsi una scusa qualsiasi al riguardo. Ci sono tanti modi, educati e professionali, per dire a una persona che non è la figura che stai cercando e bla, bla, bla…

Ma lui non ha avuto le palle per farlo. Semplicemente, non mi ha risposto.

Pensate che io me ne sia stata buona, buona? Pensate che abbia accettato senza fiatare l’irrispettoso silenzio di quella specie di essere che raccomanderò personalmente al prossimo film sul Signore degli Anelli come controfigura a Gollum?

Esatto, bravi. No, non me ne sono stata zitta.

:-D

E ora torniamo indietro al colloquio con gli ubriaconi.

La Kathy manda la fatidica e “attesissima” e-mail.

La classica, standard, e-mail che si manda agli sfigati che non hanno passato il colloquio.

Sapevo  fin dalle prime righe che le notizie non sarebbero state buone.

Ed ero pronta a farmene una ragione, se loro mi avessero dato una valida ragione.

Ma quando ho letto il passaggio “Nonostante tu sia un candidato forte, abbiamo riscontrato la presenza di candidati più forti di te”, non ci ho più visto.

La Maga ha sbroccato.

Quali erano, esattamente, i candidati più forti? Gli studenti senza esperienza che hanno fatto il colloquio con me?

Ora, posso sembrare arrogante ragazzi e chiedo scusa per questo, ma è davvero frustrante sentirsi dire che persone senza esperienza sono più forti di te. O sbaglio?

E’ un lavoraccio, lo so. Non mi sono persa nulla, è vero. Ma è il principio che mi fa imbestialire: se volevi, cara immensa Katy, gente senza esperienza, che facesse poche domande e soprattutto pochi commenti, perché cavolo mi hai chiamato? Non si vede dal curriculum che non sono proprio di primo pelo? Ma come fanno ad offendere la gente in questo modo? Perché mi hanno fatto perdere del tempo?

Mi sono sentita offesa. E mi sono chiesta: ma davvero pensano che la gente sia così stupida? Davvero pensano di poter trattare le persone in modo così non professionale e scamparla?

Pensate che me ne sia stata zitta, che non abbia risposto a un simile affronto? Naaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa

La Maga si è sistemata comodamente davanti al pc e ha cominciato  a scrivere come solo lei sa fare. E quando è incazzata, la maga scrive di brutto…  :-D

Avevo due e-mail da mandare: una a Gollum e una all’immensa…stronza…

:-D

A Gollum ho chiesto in poche righe se pensava che il suo comportamento fosse degno di un professional restaurant manager. Perché, ragazzi miei, io posso capire che alcuni colloqui vanno bene e altri no, ma se dirigi un ristorante le palle per dire alle persone che non hanno superato la prova le devi avere…altrimenti cambi lavoro..

Abbiamo parlato al telefono, abbiamo parlato al ristorante due volte e io ho pure fatto la prova. Una piccola spiegazione me la devi dare, dai….

Io non gli ho chiesto perchè non mi ha assunto, io gli ho solo detto che si è comportato di merda. Non ho usato merda come termine, ma il significato era chiaro.

Sapete cosa ha riposto Gollum? Che anche io mi ero comportata in maniera non professionale, mostrando seri problemi di atteggiamento…che in inglese suona pure peggio: massive attitude problems..

Colloqui Australiani…capitolo finale….

Mi piace il tuo atteggiamento, Brigley

Ma come stai, Gollum? Quante pasticche di ecstasy hai ingerito? Ho pulito due tavoli e servito tre pizze e ho scambiato due chiacchiere con i camerieri…ma quali problemi comportamentali???

Ovviamente ho chiesto spiegazioni, ma lui non ha risposto. Ma soprattutto ho rimarcato il fatto che, al di là delle sue ragioni (che io non ho chiesto) è stato il modo di gestire la cosa che ha letteralmente toppato.

Gollum, come il personaggio della saga di Tolkien, ha preferito scappare viscidamente, anzi nascondersi, piuttosto che affrontarmi.

Chiamatemi idealista, ma a me queste cose fanno imbestialire: la mancanza di rispetto è una cosa che non tollero…Italia o Australia che sia, io ti rivolto come un calzino….

E ora passiamo all’altra e-mail: ho risposto all’immensa cupcake….

Poche righe, giusto per ribadirle che non sono scema e che ho capito che preferivano persone senza esperienza. In una compagnia del genere, meno domande fai, meglio è. Meno cerchi di capire e più tutti lavorano meglio.

Ma farmelo sapere prima sarebbe stato più carino e professionale.

Lei ha risposto che era dispiaciuta, che poteva solo assumere quattro persone in tutto e che, bè, effettivamente, loro cercavano persone senza esperienza…ma di sicuro il mio profilo sarebbe stato utile per lavorare a livelli più “alti”, dove richiedono maggior capacità….capacità di cosa? Bere due bottiglie di vino invece di una e convincere nello stesso momento dieci giocatori a giocarsi la nonna a black jack?

Ma come stai, Katy? Quante cupcakes al rum ti sei mangiata?

:-D

Vedete, per me la figata qui in Australia è che non ho davvero niente da perdere. In Italia forse non avrei mai mandato un’e-mail del genere…qui me ne frego, qui vado avanti tipo bulldozer e se c’è qualcosa che non mi convince cerco di capire, chiedere e non perdo occasione per confrontarmi.

Gli Australiani mi hanno sempre colpito per il loro senso di rispetto delle leggi, di correttezza ed educazione. Cose che nel mio paese fatico a vedere, ultimamente.

Quindi, quando qui incontro gente che se ne frega del prossimo, che non rispetta o prende in giro, ecco allora io mi incazzo davvero, davvero tanto. Più di quanto mi incazzerei in Italia. Perché, è triste dirlo, ma nel mio paese quasi lo accetto.

Qui, in Australia, no.

Ed ora, la chicca finale….

Mentre leggevo le risposte dell’immensa stronza e di Gollum, mi è arrivata una telefonata.

Era il general manager di una famosa catena di ristoranti in Darling Harbour. Tempo fa avevo mandato il mio curriculum a questa compagnia, sempre per propormi come hostess. Lo avevo quasi dimenticato.

Si è presentato come Peter e mi ha chiesto di incontrarlo il giorno successivo per un colloquio.

Lui è greco, ma il ristorante è italiano.

:-)

Aveva bisogno di un’hostess per il ristorante e mi ha chiesto di provare il giorno dopo.

La sera della prova ero tesa. Avevo paura di essere nuovamente rifiutata, avevo paura che qualsiasi cosa facessi fosse sbagliata. Ho sorriso alla gente, ho assistito i clienti e li ho fatti accomodare. Ho cercato di dare il meglio. Avevo bisogno di lavorare, non potevo permettermi di stare ancora senza impiego.

Peter ogni tanto veniva da me a chiedermi come andava. E sorrideva sempre. Ma io, dopo le recenti brutte esperienze, avevo deciso di diffidare di qualsiasi sorriso. Il sorriso non costa nulla e può essere usato come l’arma più diabolica per fregare la gente…

Alla fine della serata Peter mi ha preso da parte.

Doveva dirmi se ero assunta o meno.

Di nuovo quel sorriso. Mi ha stretto la mano. Altro comportamento standard.

Ma ho notato che nella mano aveva un foglio ripiegato.

L’ho aperto e ho letto il contenuto: era il mio turno settimanale!

“Mi piace la tua personalità, Angelica. Benvenuta a bordo!”.

:-D

Ed eccomi a fare l’hostess per un ristorante italiano a Sydney…

Le insicurezze e il dispiacere che mi hanno provocato quei due tremendi colloqui sono svanite.

Alla fine, lavoro solo venti ore e guadagno gli stessi soldi facendo un lavoro semplice, sì, ma onesto. Non devo intortare la gente a giocarsi la moglie a poker e soprattutto non devo fare l’assistente di Gollum.

Come si dice, non tutti i mali vengono per nuocere…

Ma spero tanto di beccarmi, prima o poi, Gollum e la Katy come clienti al ristorante…me li vedo in fila ad attendere un tavolo….ad  attendere in ansia di sedersi e mangiare in uno dei ristoranti più famosi della città….

E io lo so che quel tavolo non arriverà MAI…..

:-D

La Maga diabolica…

E' la parte sui 60 decolli e 54 atterraggi che ci preoccupa....


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