Il tam tam mediatico non fa che etichettare Rifondazione comunista di un insensato atteggiamento ideologico attribuendole intenzioni utopiche, irrealizzabili. Addirittura Paolo Ferrero, già ministro del governo Prodi, non viene lasciato parlare. Esiste però la prova dei fatti. Leggendo gli interventi dei consiglieri comunali di Rifondazione comunista a Crema si constata un comportamento di servizio ai cittadini. Qualcuno pensa il contrario? Si potrà obiettare: “non basta, qui si cade nel minimalismo”. Ma non è così scontato che un’amministrazione ascolti i cittadini. Le istituzioni spesso sono ostili o dormono volentieri. Cremona è un cattivo esempio di attivismo disgregante, da parte del cupo municipio. Alcune battaglie del gruppo del Prc di Crema, come quella sugli affidi familiari, hanno avuto risonanza a Cremona, e meritano di essere seguite, come la seguente.
Ho raccolto la sollecitazione di un gruppo di genitori che utilizzano abitualmente la Colonia Seriana dandone un giudizio molto positivo, condividendo il loro rammarico per le riduzioni del servizio apportate dalla precedentemente amministrazione ed il loro timore di possibili ulteriori riduzioni.
Condivido inoltre i loro obiettivi, contenuti nella lettera e che riporto di seguito; per questo ho trasmesso al Sindaco e all’Assessore ai Servizi sociali, lettera e firme e mi impegno a seguire gli sviluppi di questa vicenda.
“Buon giorno Signor Sindaco,
….
Abbiamo deciso di scrivere questa lettera perché purtroppo abbiamo constatato come nel corso di questi anni l’investimento da parte del Comune nei confronti della Colonia Seriana sia man mano diminuito.
Le settimane di apertura del servizio sono passate da 8 a 6 ed ogni anno le voci che si sentono non sono confortanti, addirittura si mette in forse che possa esserci ancora il servizio.
Reputiamo un vero peccato tutto ciò in quanto nel territorio cremasco, in base alla nostra esperienza, non c’è una struttura di pari livello qualitativo che possa sostituire la Colonia.
Teniamo conto inoltre che il periodo di chiusura delle scuole parte da inizio giugno sino alla metà di settembre e che dopo la chiusura della Colonia (metà agosto) non c’è più nessuna struttura dove noi genitori che lavoriamo possiamo lasciare i nostri figli.
Abbiamo raccolto ben 82 firme di genitori i cui figli frequentano la Colonia abitualmente e che auspicherebbero il prolungamento del periodo di apertura della stessa. Si potrebbe pensare ad una fase pre-scuola in cui venissero seguiti i bambini più grandi nell’esecuzione dei compiti.
Reputiamo un dovere del Comune garantire ai cittadini un servizio di accoglienza dei bambini anche in questi ultimi periodi estivi.
Abbiamo voluto portare alla Sua attenzione questo problema che affligge molti di noi genitori sperando in un cambiamento di tendenza già dalla prossima stagione estiva.
Cogliamo l’occasione per porgerle i nostri più cordiali saluti. Seguono 82 firme”
Mario Lottaroli
Consigliere Comunale di Rifondazione Comunista