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Colpito dalla pallina in testa, Hughes è morto

Creato il 27 novembre 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Il mondo del cricket è sotto shock. Phillip Hughes, il campione di cricket di 25 anni colpito alla testa da una pallina durante il match tra New South Wales e South Australia allo stadio di Sydney, due giorni fa, non ce l’ha fatta ed è venuto a mancare oggi, nell’ospedale di St. Vincent. L’annuncio è stato dato dalla Federazione australiana di cricket attraverso Twitter.

L’incidente fatale avviene proprio durante una partita: il giocatore della squadra dell’Australia Meridionale viene colpito alla testa, poco dietro l’orecchio, sotto il casco, dall’avversario del Nuovo Galles. Il caschetto protettivo non riesce ad attutire la violenza dell’impatto e dopo alcuni vacillamenti, Hughes crolla a terra privo di sensi. La gravità dell’incidente si manifesta subito agli occhi dei giocatori e dell’arbitro che chiamano immediatamente l’intervento dei soccorsi. Il giocatore era stato poi trasferito al St. Vincent Hospital a Darlinghurst e sottoposto a un intervento chirurgico per poi essere indotto in coma artificiale. Non è bastato per salvarlo: dopo 48 ore Hughes è morto per emorragia celebrale.

La notizia straziante raggiunge familiari e compagni e numerose sono le condoglianze che arrivano da tutto il mondo del cricket. Al Sydney Cricket Ground è stata esposta la bandiera australiana a mezz’asta ed è iniziata immediatamente la processione di persone che stanno deponendo fiori al cancello d’ingresso.

Arrivano anche le condoglianze dalla Federazione Cricket italiana che annuncia come il giocatore, che aveva nazionalità italiana in quanto la madre Virginia è siciliana, avrebbe preso contatti con quest’ultima per giocare con la Nazionale azzurra. Purtroppo la tragedia si è conclusa nel più triste dei modi, spezzando i sogni del giovane 25enne.

La morte di un giocatore nel cricket non è frequente, ma neanche così rara. L’anno scorso era venuto a mancare Darryn Randall, giocatore 32enne sudafricano, colpito anch’egli a morte dalla palla durante una partita in un campionato delle serie minori. Più fortunato era stato Phil Simmons, ex battitore delle West Indies vittima di un colpo simile. A salvarlo la riuscita operazione chirurgica che asportò d’urgenza un grumo dal suo cervello. Otto giorni dopo Phil era già fuori dall’ospedale. Phillip Hughes, invece, non ce l’ha fatta.

Tags:australia,cricket,Darryn Randall,Hughes,lutto,New South Wales,South Australia,sport,sydney,West Indies

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