

Diritta con la punta incurvata a punto interrogativo significa: “Ciao a tutti, eccomi qui, guardate come sono bello. Sono socievole e anche un po’ curioso, manifestate le vostre intenzioni e spero bene che non siano ostili. Non mi dispiacerebbe qualche carezza. Se poi ci fosse qualcosa da mangiare…” Se la coda vibra leggermente, significa: “Tu e io facciamo parte della stessa tribù. OK, hai due zampe di meno e ti manca la coda, ma non significa niente. Gli handicappati sono esseri felini come noi.” Se la coda è tesa e immobile in posizione orizzontale, significa: “Zitti, sono concentrato, non disturbatemi. Sto mangiando la mia pappa oppure sto puntando la preda, come dire la futura pappa. In ognuno dei due casi si tratta di una faccenda molto importante.” Se la coda è orizzontale e agitata a destra e a sinistra, significa: “Ho i nervi, lasciatemi stare. Anche le carezze hanno un limite. Siamo gatti, non peluche. Se mi tocchi ancora, un bel graffio non te lo toglie nessuno.” Se la coda è piegata fra le zampe, significa: “Cari, forse non lo sapete, ma sono una tigre. Non toccatemi, non guardatemi, toglietevi di torno. Altrimenti...”
OCCHI E ORECCHIE

CORPO
Se si rotola per terra quando vi vede o gli rivolgete la parola, significa: “Ti voglio bene, sei la mia persona preferita”. Si sdraia con la pancia all’aria: “Ho una fiducia cieca in te”. Si strofina contro le vostre gambe: “Ti marco con i miei feromoni, così mi sembrerai più familiare.” Amichevoli colpetti di testa contro di voi: “Ti andrebbe di farmi qualche coccola? Sono di umore sentimentale” Pelo ritto: “Ho paura e sono molto arrabbiato. Cercate di non provocarmi.” Con le zampe anteriori sui vostri vestiti fa un movimento come se impastasse il pane: “Sono un gattino che vuole succhiare il latte. Vuoi farmi da mamma?” Accovacciato, si bilancia come se volesse balzare: “Sono il cacciatore in agguato e tu sei la preda. Attenzione, ti mangio!” Ma un istante dopo fuggirà a gambe levate e il cacciatore diventerete voi.
MIAGOLIO
Gli scienziati hanno identificato 16 diversi tipi di miagolio. Eccone alcuni. Miagolio insistente: “Ho fame, dov’è la pappa? In questa casa il servizio lascia a desiderare.” Miagolio a piena voce: “Questo territorio è mio. Vi conviene rigare diritto.” Miagolio soffocato: “Insomma, vuoi farla finita?” Sei noioso.” Miagolio corto, dolce e ripetitivo: “Vuoi giocare con me? Perché m’ignori? Ho bisogno di te.” Miagolio con ticchettio di denti: “Attenzione, sto per mordere”. Soffio: “ Ho paura, sono arrabbiato, state alla larga. Non sono un gatto, sono un serpente” (si dice che il gatto abbia imparato a soffiare imitando il serpente per spaventare gli avversari). Miagolio corto e stridulo: “Sto male, ho dolore. SOS.”
FUSA
Il gatto impara a produrre questo suono da piccolo, imitando la madre. La gatta usa il ron-ron per calmare i micini e imporre il ritmo al momento della poppata. In un gatto adulto significa: “ Sono ancora un micino, mi sento piccolo e e ho bisogno di protezione.” Ma anche: “Ho paura e cerco di vincere lo stress.” Oppure: “Sono ferito e cerco d’ignorare il dolore.” Per questo, a volte, un gatto muore facendo le fusa.
Dragor
Inviato il 12 novembre a 13:48
un gatto muore facendo le fusa: POVIROOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!AMORE MIOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!CUCCIOLINOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!