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Come eravamo: lo smilzo Shaquille O’Neal

Creato il 07 marzo 2011 da Basketcaffe @basketcaffe

Mi sa che in molti avevano capito come andava a finire… Sì perchè già al liceo, alla Robert G. Cole High School di San Antonio, Texas, si sono intraviste cose che probabilmente mancavano dai tempi di Bill Russell. Il nostro Shaq, asciutto ed esplosivo come l’attuale Amare Stoudemire, sempre con la voglia di mettere palla per terra e partire in palleggio alla Magic Johnson, ha trascinato i suoi ad un record di 68-1 nella sua permanenza, e nel suo anno da senior è arrivato il titolo statale. In quella stagione Shaq ha tirato giù 791 rimbalzi, un record assoluto. Insomma, la strada per diventare “The Most Dominant Ever” era già stata imboccata. Ma la storia divertente è prima: Shaq, figlio di un sergente militare, Phillip Harrison, con la famiglia si trasferisce in Germania per un breve periodo. Il “ragazzo” non è d’accordo ma deve ubbidire alle ferree regole del sergente e così si dedica più assiduamente al basket, cui si era avvicinato all’età di sette anni. Un giorno, a Wildflecken, la base Usa dove era dislocato Shaq, arriva Dale Brown, coach di Louisiana State University, per un clinic. Appena vede il ragazzone gli domanda “Da dove vieni soldato?“, e Shaq, che già sfiorava i due metri, risponde “non sono un soldato. Ho 13 anni“. Dale Brown, rimasto sbalordito, subito lo recluta per LSU. Il resto è storia…. Ecco le immagini più belle della sua carriera universitaria.


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