Il latte di soia costituisce una valida alternativa al latte vaccino, soprattutto per chi ha fattori di rischio di arteriosclerosi, poiché la soia riduce il colesterolo HDL.
E’ stata riscontrata - in una popolazione che consumava regolarmente latte di soia - una ridotta incidenza di tumore alla prostata, mentre l’effetto protettivo della soia nella prevenzione dei tumori femminili e dell’osteoporosi è ancora controversa.
E’ il latte vegetale meno calorico e il più ricco di proteine.
Il latte di soia ha un contenuto di grassi inferiore al latte intero (vaccino ) e di poco superiore a quello parzialmente scremato .
Si tratta prevalentemente di grassi polinsaturi compresi omega 3, mentre i grassi saturi sono molto ridotti.
Inoltre contiene fibre e le vitamine A-E-B.
Contiene minerali, tra cui il ferro, presente in quantità doppia rispetto al latte vaccino, e il calcio che ha un quantitativo paragonabile a quello del latte vaccino .
Il latte di soia non contiene glutine ed è quindi indicato per chi è affetto da celiachia .
E’ privo di lattosio, lo zucchero tipico del latte di origine animale, ciò lo rende adatto sia per coloro che sono intolleranti al lattosio che ai diabetici .
Il latte di soia è ricco di fitoestrogeni che lo rendono particolarmente indicato per le donne in menopausa .
E’ giusto segnalare anche i punti a sfavore di questo latte :
- contiene nichel ( per chi è allergico )
- I fitoestrogeni di cui è ricco lo rendono non adatto alle donne gravide o che allattano, è sconsigliato anche alle persone affette da malattie tumorali .
- Ha delle proteine che interferiscono con l’assorbimento di alcuni minerali .
Tutti i tipi di latte vegetale possono essere preparati in casa facilmente, possono essere riposti in frigo e agitati prima dell’uso, ottenendo oltre a un risparmio economico un prodotto sicuramente più genuino .
In commercio si trovano alcuni tipi di latte di soia a basso costo, ad esempio quelli venduti nei discount, i quali non danno nessuna garanzia sulla qualità della soia utilizzata e se è priva di OGM.
Mentre i prodotti di buona qualità sono piuttosto costosi, senza contare l’impatto ambientale dovuto all’imballaggio e al trasporto delle merci nei supermercati, allora perché non prodursi da sé il latte di soia?.
Anche questa ricetta è stata ricavata dal libro di Grazia Cacciola “ Formaggi veg”, ma poi è stata adattata alle mie esigenze.
Io faccio così :
Ho acquistato la soia gialla bio ( nei negozi di prodotti naturali ) , un sacchetto da 400 gr costa circa 3-3,50 euro .
Metto 200 gr di soia a mollo nell’acqua e precisamente per 200 gr ci vogliono 1200 ml di acqua.
Dopo 12 ore cambio l’acqua che non deve mai essere fredda ma a circa 10 gradi e poi rimetto di nuovo la soia “a mollo” per altre 12 ore .
Trascorse le 24 ore, metto il tutto in una pentola capiente e ci aggiungo mezza striscia di alga di kombo .
L’alga di kombo è naturalmente un alga e la si acquista nei negozi di prodotti naturali .
Un sacchettino che ne contiene circa 200 gr costa 4-5 euro, è un po’ costosa ma si usa in piccole quantità e con un sacchetto si riescono a fare molti litri di latte vegetale .
L’alga di kombo è molto ricca di ferro, potassio, calcio e iodio, favorisce l’attivazione del metabolismo, la circolazione sanguigna, regola la pressione arteriosa,inoltre aiuta il drenaggio e la disintossicazione .
Ritorniamo alla nostra preparazione. Siamo rimasti con la pentola sul fuoco con la soia ammollata e la mezza striscia di alga di kombo, a questo punto accendo il gas e porto a ebollizione e poi faccio cuocere per 20 minuti a fuoco lento .
Trascorso questo tempo frullo il tutto, molto bene, con il miniprimer.
Io di solito elimino l’alga di kombo perché altera un po’ il sapore del latte ma si può benissimo frullarla insieme alla soia .
Dopo di che metto nel lavandino un recipiente in grado di contenere un colapasta, fodero quest’ultimo con un canovaccio in cui verserò il liquido. A questo punto appendo (ad esempio a una maniglia degli sportelli della cucina ) il canovaccio con il liquido e attendo che filtri oppure mi aiuto con le mani per accelerare l’operazione .
Alla fine avremo il latte nel contenitore sottostante il colapasta, mentre nel canovaccio la polpa di soia che assolutamente non và buttata e che ora, così trasformata, si chiama okara .
Mentre con l’okara posso fare delle favolose polpette.
All’okara aggiungo:
- 1 uovo
- formaggio grattugiato ( oppure grana vegano )
- sale
- pepe
- pan-grattato e spezie a piacere .
Sono molto buone piacciono a tutti i miei figli che non sempre approvano le mie scelte alimentari. Inoltre fanno molto bene perché l’okara è un alimento altamente proteico ricco di fibre, calcio e ferro .
L’okara si può conservare in frigo per 3 giorni .
Concludiamo facendo ancora qualche conto, perché anche il risparmio ha la sua importanza .
Con un sacchetto di soia da 400 gr riusciamo a fare circa 2,5 litri di latte vegetale con un costo di circa 4 euro (calcolando l’alga di kombo che se ne usa molto poca), mentre un litro di latte di soia al supermercato e non discount ci costa 2,5 euro .
Quindi abbiamo risparmiato anche economicamente e non dobbiamo dimenticarci che il latte che ci siamo auto prodotti è bio e non ha impatto ambientale .
Buon lavoro a tutti .