Il nostro cervello è diviso in due emisferi aventi caratteristiche completamente opposte. Sinteticamente, l’emisfero destro è irrazionale, intuitivo e dotato di visione d’insieme, mentre l’emisfero sinistro è razionale, logico e dotato di visione analitica.
L’emisfero destro s’identifica con l’attività del cosiddetto Sé Istintivo o Inconscio, mentre l’emisfero sinistro s’identifica nell’attività dell’Io Cosciente o Mente Conscia.
Soltanto la sintonia tra i due emisferi cerebrali assicura la massima efficacia ed efficienza del nostro cervello che si ottiene grazie all’attenzione/concentrazione.
In mancanza di attenzione e/o di volontà i due emisferi operano ciascuno per proprio conto. Questo succede, per esempio, quando siamo distratti, e proprio quando cala l’attenzione accadono gli… incidenti e/o si commettono errori. Quando siamo distratti agiamo col pilota automatico, ossia soltanto con l’emisfero destro.
Anche le emozioni (paura, rabbia, ansia, panico, gelosia, invidia, ecc.) hanno la peculiarità di sabotare la sintonia emisferica proprio perché tendono ad escludere più o meno completamente l’emisfero sinistro mettendoci alla completa merce dell’inconscio, ossia dell’irrazionalità e della mancanza di responsabilità e moralità! Ciò spiega, per esempio, i raptus di follia e di gelosia.
L’attenzione e ancor più la concentrazione mentale richiedono un grande dispendio energetico, quindi stancano la mente: ed ecco che in questi casi la distrazione diventa un toccasana! Infatti, anche la mente cosciente deve riposare per recuperare le energie, per esempio attraverso il lavoro manuale, il gioco e il divertimento.
Il Sé Istintivo trascorre la maggior del tempo a rimuginare sulle cose passate, o a fantasticare sul futuro senza muovere un dito per passare all’azione: la sua caratteristica peculiare è la pigrizia. Siccome abbiamo tutti l’emisfero destro, siamo tutti pigri per natura! Ma per fortuna abbiamo anche l’emisfero sinistro la cui caratteristica principale è la forza di volontà!
L’inconscio preferirebbe passare il tempo a giocare e a trastullarsi, incurante del tempo che passa perché appunto non ha nozione del tempo; esso inoltre è privo del senso di responsabilità, di moralità e di razionalità.
Per l’inconscio esiste solo il passato che modella e pervade il presente ed il futuro con tanto di pessimismo e di paura delle novità, dell’ignoto e quindi dei cambiamenti in generale!
Invece l’Io Cosciente, che s’identifica nell’attività dell’emisfero sinistro del cervello, è sintonizzato sul senso di responsabilità e sulla moralità, anzi a volte si preoccupa del futuro in maniera eccessiva.
Il Sé Istintivo è dunque per sua natura pigro e pessimista, ed è portato allo status quo, mentre l’Io Cosciente è per sua natura volitivo e ottimista. E’ evidente perciò che a seconda che prevalga l’uno o l’altro, cambia totalmente il nostro comportamento e il nostro stesso destino.
L’Io Cosciente in genere corre troppo in avanti, ha fretta, tanta fretta, mentre il Sé istintivo è velleitario e indietreggia, frena, ha paura di andare avanti, ha paura del nuovo: è l’uccellino insicuro e incapace di spiccare il primo volo!
Il Sé Istintivo è inconsapevole e quindi anche irresponsabile ed amorale; l’Io Cosciente è invece consapevole e fin troppo morale. Il senso di colpa è legato pertanto all’Io Cosciente, ma si insinua presto nell’inconscio.
Ora, in ogni essere umano può prevalere tanto l’emisfero destro che quello sinistro. In genere, il Sé Istintivo prevale quando la forza di volontà è scarsa, ossia quando la mente conscia è debole, come accade alle persone poco evolute e poco responsabili. Ma sia che prevalga l’uno, sia che prevalga l’altro, i problemi sono tanti!
Quando i due emisferi cerebrali non sono in sintonia, non collaborano e si fanno la guerra. In questi casi noi siamo in guerra con noi stessi e non sappiamo neanche noi stessi cosa vogliamo, e spesso ci sabotiamo!
I due emisferi cerebrali entrano in sintonia per mezzo dell’attenzione e/o della concentrazione mentale, che sono atti volontari e impegnativi: in questo caso, passato e futuro si uniscono mettendo a fuoco il presente e in queste condizioni inconscio e coscienza si coniugano alla perfezione, come a dire che razionalità e irrazionalità, logica e intuito, visione analitica e visione d’insieme sono tutt’uno.
Attenzione e concentrazione assicurano dunque la sintonia emisferica, il che consente di essere nel qui e ora e di ottenere le migliori performance in tutti i campi.
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