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Come realizzare la "luce dal basso" della stanza su Giove di 2001 ?

Creato il 22 marzo 2013 da Bruno

Torniamo un attimo mentalmente al nostro "2001 Odissea nello Spazio" ( che dobbiamo ancora ben sviscerare ), ed in particolare alle sequenze della "camera su Giove" in cui alla fine approda Bowman.
Bowman che, dopo essersi liberato dal controllo di Hal, e dopo la fugace visione dei nuovi mondi che gli si prospettano, su Giove si "guarda allo specchio": di colpo si vede vecchio, solo ( ancora il respiro a fare da sfondo sonoro ), e visibilmente sperduto, quasi atterrito ( un po' come il nostro Vasco a bordo della locomotiva, n' est-pas ? )
Bowman staziona a lungo nella strana stanza, dove intuiamo avvenga qualcosa, una trasformazione, per quanto impalpabile e difficile da descrivere: vediamo alcuni passaggi salienti ...
1) Cambia l' habitat:  La prima cosa che salta lapalissianamente agli occhi è che la "stanza" reintroduce appunto un habitat "umano", in contrapposizione all' "artificiosità" messa in pesante rilievo da tutta la parte precedente ( parte terza ) del film: in questo ambiente torna ad essere presente innanzitutto una "gravità naturale" ( prima ottenuta tramite un artificio ROTATORIO !! ... a buon intenditor ... ) ed una atmosfera respirabile ( la sensazione di "estraneità iniziale" di un Bowman che ancora indossa la tuta spaziale è del tutto svanita nell' immagine che ce lo mostra in veste da camera ( notare che è anch' essa nera, come il monolite ); anche il bagno  è ben altra cosa dalla precedente "toelette a gravità zero", e non necessità più di istruzioni,di artificiosità per "l' espletazione dei bisogni" ...
2) Già, ancora una volta un "bagno" parbleu !! ...  Perchè Kubrick inserisce tanto insistentemente proprio un bagno nell' ambientazione dei suoi film ?? Perchè lo indica come chiara "chiave interpretativa", come un ambiente dove comunque avviene sempre "qualcosa di molto, molto decisivo e importante" ??
Per capirlo basta ragionare ... ( ecco qualcosa che non si troverà mai su nessun testo, ma che può solo venire dalla pratica e dalla sostanziale volontà di mettere in dubbio ogni assunto rivelato, quale che sia ... ) ...
Il bagno è il "luogo" che per antonomasia "presiede ai bisogni", ai nostri bisogni primari più bassi: ecco che su di essi si innestava, nei film quali "Shining", la "seduzione del potere": in un bagno si presenta a Jack la stupenda donna nuda che dopo l' avvenuto contatto si trasforma in un cadavere ghignante di vecchia; in un bagno quasi "astronautico" il precedente custode-attuatore "passa le consegne" a Jack, rivelandogli la perversa essenza del vero compito che lo aspetta ( ossia far strage della sua "famiglia" ).
Il "ricatto" di un potere oscuro che usa dunque "il bagno", i bisogni primari più bassi ed inconfessabili per "innestarsi sui suoi attuatori", per concretizzare quel "patto satanico" per il quale una superiore ed oscura volontà di sfruttamento giunge a concretizzarsi attraverso i vassalli, attraverso i valletti sia "mediatici" ( i portavoce della fantasmatica èlite di Shining, la figura del barista per esempio ), che "politici" ( gli attuatori veri e propri, le "prostitute" di Eyes Wide Shut ) ...
... ma stavolta, quando Bowman ispeziona il bagno, non vi trova più alcuna presenza estranea, alcuna seduzione o interferenza o artificio che sia che vada ad innestarsi sui suoi bisogni primari ... ( ed è un passaggio figurativo di assoluta importanza se pensato in rapporto all' attualità ).
3) Ancora il Cibo:  concetto di "bisogno primario" che si prolunga nell' altra analoga insistenza di Kubrick sul "cibo": ed ecco che anche il pasto consumato da Bowman su Giove torna ad essere "naturale", non artificiale.
Nella sequenza del pasto sono inclusi inoltre un sacco di significati, che vanno da un richiamo della "vera essenza cristica", ai tanti signicati fisici e metafisici attribuibili alla rottura del bicchiere, alla "modalità" di un pasto che è appunto "normale, quasi frugale": non più vizio ( il vizio del bicchiere di Jack ), non più "basso appetito" ( i ripetuti accenni in varia forma alla seduzione erotica in "Shining" ed in particolar modo in "Eyes Wide Shut", dove diventano tema portante del film ), non più "orgia", o "festosa abbuffata", o "magazzino delle scorte" ( "magazzino" il cui "passaggio in rassegna" assume in Shining una connotazione quasi "militaresca" ). Stop, per economia di discorso ...
Ancora l' "hardware" e il "software":  ecco che quindi l' habitat di Bowman subisce su Giove una fortissima trasformazione innanzitutto dell' HARDWARE, ossia della "struttura", dell' ambiente stesso in cui è inserita ora la sua vita, ed una sostanziale diversa modalità di soddisfacimento dei suoi "bisogni", che vengono riportati alla loro funzione essenziale, liberata dal sovrainserimento di artifici, forzature, esagerazioni, vizi ( concettuali e pratici ) atti a favorire lo "sfruttamento" dei più da parte di piccoli gruppi di potere.
Ma non basta questo a permettere una successiva e più vera "evoluzione", a permettere che muoia quel concetto stesso di "Umanità" come fin qui intesa, per approdare a quella rinascita, a quella nuova idea di umanità raffigurata simbolicamente dal "feto stellare": OCCORRE ABBANDONARE LA LOGICA DI HAL, ossia la precedente logica che, basandosi ancora su un assunto spurio di "necessità" ( vera o presunta ), diventa "macchina", diventa guida malvagia ed eterodiretta che tende a "sostituirsi all' uomo", diventa quell' assunto per cui una presunta "necessità" impone che l' uno prevalga sull' altro, che l' uno elimini l' altro. Una logica che viene dalla stessa umanità "primordiale", e che essa stessa ha "condensato" in Hal, ha condendato a guida del suo agire, ha condensato a "meccanismo sociale", a "logica sociale", ha deificato a "macchina", a "stato di superiore necessità", ad un "Dio Numero", un "Baal" che si nutre di vite umane, ponendo a divinità un meccanismo al quale "non si può sfuggire".
Hal non è che l' antitesi del Monolite, Hal non è che l' "attuatore" ( il Jack di Shining ), non è che l' "Autorità" che non può accettare di farsi da parte, di limitarsi, di mettersi al servizio dell' Uomo, ma che anzi è incaricata da un gruppo di potere ( Floyd ) di prevaricare lo stesso equipaggio, di mentire cerca il suo vero scopo. Nient' altro di quanto già visto succedere in Shining coi guardiani dell' Overloock ( il cui stesso nome "sguardo dall' alto" la dice lunga e richiama l' "occhiuto" Hal; e dove là il bimbo Danny riesce a sfuggire a Jack proprio in virtù della sua "luccicanza", qui sarà ancora un piccolo "Ulisse" a disattivare il gigante "Polifemo", il gigante con un occhio solo che fa strage dei suoi compagni; sarà un piccolo "Davide" ad opporsi e vincere il gigante "Golia" ).
Già, la "luccicanza" di Danny ... qui abbiamo addirittura un "pavimento di luce" ... e qualcosa dovrà pur significare, parbleu !!
Un diverso "tempio massonico"
Ora, a ben guardare, la stanza su Giove in cui approda Bowman altro non è che la raffigurazione di un "tempio massonico" ( anche questo un concetto sempre variamente presente e iconizzato da Kubrick in questi film ): le due statue sul fondo sono i "custodi" tra i quali si pone l' "Autorità/Monolite"; la simmetria generale della stanza richiama ancora gli "opposti-complementari", le colonne del tempio; e Bowman in tale contesto non è che l' "iniziando" ... Eppure ... c'è qualcosa di strano in questo tempio: non ci sono altre persone, per esempio, e quello strano pavimento luminoso ... 
Un pavimento a quadri, una scacchiera di luce che va a sostituire la precedente scacchiera del "gioco" tra Hal e l' astronauta ... e una scacchiera, guarda caso, è come già visto il tradizionale modo con cui viene rappresentato il pavimento massonico ... Ecco che anche qui abbiamo una palese inversione dei tradizionali concetti di "iniziazione", di "massoneria" e di "autorità": non più la "luce rivelata dall' alto" da un' autorità superiore ad una umanità che procede con difficoltà su un pavimento fatto di chiari e di scuri, su un pavimento di contraddizioni, di antitesi, di "opposti" appunto, ma una luce che viene ora "dal basso", dal pavimento stesso che si fa luce ... E quanto prima rappresentato dal Monolite ( l' intelligenza e consapevolezza collettiva che si fa guida ) viene ora incarnato dal pavimento stesso ( ossia l' "Autorità" viene ora contestualmente sia dall' alto che dal basso ), fino a giungere al punto in cui Bowman, ormai trasfigurato in "nuovo", potrà "attraversare" e lasciarsi completamente alle spalle il monolite stesso.
Un diverso "computer"
Ricapitolando:  Bowman viene dapprima immesso in un diverso "HARDWARE", un habitat meno "finto, artefatto e sintetico" di quanto la stessa umanità avesse precedentemente costruito con la sua "evoluzione" basata sulla "conquista" ( di nuovi mondi, dello spazio: togliendo ad "astronave" il suffisso "astro" rimane NAVE, ossia il vero veicolo, il vero simbolo di quell' ideologia di conquista che aveva portato l' umanità intera a darsi la forma di "impero coloniale": ed è su questo contesto ( lo "stile impero" della camera ) che interviene il Monolite, guidando tale umanità "schiava di Hal" verso una diversa evoluzione ).
Un hardware, soprattutto, ora privo di quelle "presenze estranee fantasmatiche" ( vedi quanto detto a proposito del bagno, vedi ancora Shining ) che fin qui sempre avevano sempre accompagnato il soggiorno dell' umanità nei suoi vari precedenti "alberghi", manifestandosi periodicamente in modo più esplicito a far sentire concretamente la loro nefasta influenza ( l' èlite fantasma di Shining, appunto ).
Tale diversa configurazione dell' hardware permette contestualmente l' adozione progressiva di un nuovo SOFTWARE, una diversa "forma mentis", delle diverse "regole del gioco" da quelle codificatesi nel precedente "Hal 9000".  Bowman acquisisce "dal pavimento" quella "luce", quella conoscenza, quell' intelligenza collettiva che nel corso dei secoli si era "condensata" nel Monolite, al tempo stesso "custode e veicolo" di quei valori antitetici al tipo di conduzione umana adottata attraverso Hal ( conduzione che dice "TI MANGIO", in sintesi estrema: quel "cannibalismo sociale" che fa da filo conduttore qui come in Shining, cui si accenna fin dalla prima scena del film ).
Il ruolo del Web:  ecco che nella camera su Giove la superiore "sapienza" si trasferisce dal monolite al pavimento, ed è dal pavimento che sfocia quella "luce" che porterà infine Bowman a "trasfigurarsi", a "morire nel vecchio e rinascere nel nuovo" ( concetto che ripeteva sempre anche Don Brioni in chiesa, del resto ... quindi le diversità apparenti lasciano il tempo che trovano ... concetto che troviamo comune ad ogni pensiero religioso e mistico, n' est-ce pas ? ... ).
Passaggio che deve peraltro avvenire tramite l' acquisizione di una diversa "forma mentis" rispetto a quella che guidava il gioco di scacchi ( ovviamente sempre perdente ) tra l' Umanità e Hal; passaggio che include il mettersi a vedere le cose in altra luce, appunto; passaggio AUTO-ALIMENTANTESI in quanto contestualmente la luce si trasferisce nel pavimento e dal pavimento a Bowman: è la descrizione di quanto sta ( anche se ancora molto parzialmente ) accadendo con Internet, per esempio, dove il disvelamento delle fin qui usate tecniche di dominio, delle regole del "gioco degli scacchi" attraverso cui Hal ci imbriglia, è teso appunto alla loro consapevolizzazione e superamento.
E, in un' apoteosi visionaria che travalica lo stesso Casaleggio ( ebbene sì, Casaleggio c' est-moi, parbleu ! ), mi piace immaginarmi ( e sperare che sia ) questo "pavimento di luce" come il web del futuro, dove accedere ad internet equivarrà un po' all' entrare in chiesa, al mettersi direttamente in contatto con un' "intelligenza superiore ma stavolta diffusa" che via-via si faccia anche sempre più e veramente operativa ... una "chiesa con le mani" insomma, che stavolta si faccia davvero veicolo portante e nuovo "attuatore" di quella saggezza e quei valori che finora ci siamo dovuti ficcare nel culo ( hops, nel monolite, pardon ... )  
Come abbiamo visto in questo post, conseguire una diversa forma mentis attraverso la Tv sarebbe relativamente semplice, veloce ed anche straordinariamente efficace nel breve termine: ma alla lunga non servirebbe a niente, in quanto una semplice "trasfusione di comportamenti indotti", una semplice "conduzione eterodiretta attraverso l' induzione di Immaginario Collettivo" non farebbe che ricalcare il "vecchio schema", che riproporre il "vecchio gioco" del dominio ( Hal uccide gli "eterodiretti - ibernati" a bordo dell' astronave ), e FAREBBE A PUGNI con qualsiasi idea di "democrazia dal basso", di "democrazia partecipata", che presuppone appunto l' acquisizione di una consapevolezza vigile  a bordo dell' astronave ) e di vera "intelligenza" collettiva ( intelligo = capisco ) ...
La sola che può se non altro metterci in guardia dal farsi sempre condurre attraverso le tante, solite "fate morgane" che proprio grazie al web stiamo imparando a riconoscere.
Noi, l' equipaggio:  ecco che 2001 diventa anche la perfetta icona dell' attuale stato dell' umanità, e del suo possibile, auspicabile futuro sviluppo: oggi siamo l' equipaggio a bordo dell' astronave verso Giove: in maggior parte "dormienti - eterodiretti" ( attraverso la Tv e le tante fate morgane ); in parte minore "svegli ma dispersi nel vuoto" ( bella metafora di certi "attivati" dal web ma senza profitto, che si perdono nel nulla ); in parte "svegli" ma che insistono a giocare con Hal secondo le solite regole del gioco, secondo uno schema prestabilito che non può che risultare perdente.

Ma come Bowman abbiamo la prospettiva futura di poterci svincolare dal nefasto controllo di Hal e dal suo ripetuto gioco ( "ti ho battuto anche l' altra volta" ); come Bowman possiamo avere la visione di mondi diversi una volta abbandonato tale schema; come Bowman possiamo sostituire al vecchio un nuovo "software", che vada a pescare più direttamente da quelle conoscenze tramandate dal monolite, e da quella "sapienza sopita" che già sta dentro di noi e nell' umanità intesa in senso ampio e lato.
( Mondart, ars gratia artis ... parbleu !! )
        

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