
Un'identità dal sapore piccante del peperoncino che quando è troppo annulla tutti gli altri sapori, anestetizza il gusto, ma anche incendia la bocca, irrita gli occhi anche dopo essersi lavati le mani e, chissà perché, gli occhi, in quel momento maledetto, hai bisogno di toccarli.Confusamente metto insieme parole per cercare di esprimere un'identità, una personalità. Parole rabberciate e intrecciate che più le leggo più mi chiedo cosa avrei voluto dire, scrivere.Mi ostino a darmi un sottofondo musicale per cercare di scrivere una storia, per raccontare quasi quattro mesi di assenza in cui i centimetri, sopra le teste delle nostre piccole, riducono la distanza dal soffitto.



Papà mi ha messo la maglietta con il davanti dietro, ma sono bella lo stesso!
Quattro mesi da raccontare, parafrasando il titolo di una canzone anni sessanta che raccontava di un' estate, ma quello che devo raccontare è la stagione media, trasversale, sdraiata tra l'afa ed il gelo, carica di caldo sbagliato e pioggia bagnata. La stagione dell'ovvio, come tutte le altre stagioni.Quando è caldo è troppo caldo, quando è freddo è troppo freddo, anche per questo autunno che ha raccolto il calore del colore nelle foglie, che stese nascondono un verde, che ormai non c'è più.I tre gioielli di casa, ognuno tagliato in modo diverso, diamanti trasparenti ma pieni di luce, simili ma completamente diversi, mai uguali. Ad ogni sguardo li vedo sempre più diversi nell'essere identici, unici.





Attenzione a farsi scappare un “ma tu sei piccola!” perché la grande Alice Ginevra si inalbera subito, porta le mani ai fianchi e ti sottolinea immediatamente che lei “non sono piccola! Io sono grande!”.Attenzione a chiamarla solo Alice anche perché si ripete la commedia dei gesti e lei ti tuona un “Io non sono Alice, sono ALICE GINEVRA!!!”.




Con il rock nelle cuffie


*************************
Il piatto che proponiamo oggi è particolarmente invitante per chi come noi ama i funghi, i porcini in particolare. La preparazione è piuttosto lunga, ma ne vale certamente la pena. Il solo profumino che inonderà la casa farà da antipasto ad un pranzo da giorno di festa.

LASAGNE PORCINI E SALSICCIA CON BESCIAMELLA AI POMODORINI SECCHI
Ingredienti per 8 persone:
Ingredienti per la sfoglia:3 uova180 g di farina 00120 g di farina di semola di grano duro1 pizzico di sale
Ingredienti per la besciamella:1 litro di latte intero fresco150 g di burrofarina 00 q.b.sale e pepe10 pomodorini secchi40 g di Parmigiano Reggiano grattugiato
Ingredienti per il ragù:400 g di funghi porcini freschi200 g di salsiccia1 cipolla 1 carota1 costa di sedanoolio extravergine d'olivauna noce di burrosale e pepe nero1 bicchiere di brodo vegetale1 bicchiere di vino bianco secco500 ml di passata di pomodoroprezzemolo fresco
Parmigiano grattugiato a volontà

Una volta pronta la sfoglia, che avremo ritagliato in rettangoli di pasta più o meno della stessa dimensione prepariamo il ragù.
Tritiamo la cipolla, la carota e il sedano e li facciamo brevemente soffriggere in un tegame capiente dove avremo precedentemente versato un generoso filo di olio extravergine d'oliva ed una noce di burro.
Nel frattempo puliamo i porcini e li tagliamo a pezzetti.
Li andiamo ad aggiungere al trito di verdure e li lasciamo soffriggere per un paio di minuti rigirandoli con un cucchiaio di legno.
Versiamo quindi il bicchiere di brodo vegetale.
Quando sarà evaporato il liquido di cottura aggiungiamo la salsiccia che avremo sgranato e alla quale avremo tolto la pelle. Facciamo rosolare a fiamma medio alta, quindi versiamo il bicchiere di vino bianco.
Abbassiamo la fiamma, uniamo la passata di pomodoro, regoliamo di sale e di pepe e aggiungiamo del prezzemolo finemente sminuzzato.
Facciamo cuocere per circa un'ora.

In una piccola casseruola facciamo sciogliere il burro a fiamma bassa, togliamo dal fuoco e aggiungiamo la farina poco alla volta (noi non la pesiamo, ci regoliamo ad occhio) fino ad ottenere una cremina della giusta densità.
In un tegame capiente nel frattempo avremo messo a scaldare il latte. Prima che giunga a bollore versiamo la cremina di burro e farina nel tegame con il latte e mescolando con un cucchiaio di legno aspettiamo che la besciamella si rassodi e raggiunga la densità che desideriamo.
Togliamo il tegame dal fuoco e regoliamo di sale, aggiungendo anche un pizzico di pepe.
Frulliamo i pomodorini secchi (sgocciolati dall'olio) insieme al Parmigiano grattugiato.
Andiamo quindi ad aggiungere questo composto alla besciamella, mescolando finché perfettamente amalgamato.

Versiamo sul fondo qualche cucchiaio di besciamella e cominciamo a stendere i rettangoli di sfoglia (che avremo precedentemente scottati per un minuto circa in acqua bollente salata e poi scolati ed asciugati).
Versiamo quindi sulla sfoglia prima un po' di besciamella, poi il ragù e spolveriamo con del Parmigiano.
Ripetiamo la stessa operazione per ogni strato di lasagna.
Una volta ultimata la teglia, dopo avere aggiunto una generosa spolverata finale di Parmigiano così da assicurare alla lasagna una perfetta gratinatura, completiamo il tutto con qualche fiocchetto di burro sparso sulla superficie della lasagna.
Inforniamo in forno caldo a 180C per circa 35-40 minuti.
Squisita, impossibile non cedere al bis.






