Il fallimento della Sinistra
Ha ancora senso parlare di Destra e di Sinistra? Oppure dopo il 1989 è andato tutto in vacca, in una melassa confusa in cui la Sinistra si ritrova a far discorsi reazionari e la Destra è lanciata verso i cambiamenti? Esistono ancora valori peculiari? Federico Rampini pensa di sì.
Questo libro è stato accusato di essere superficiale. Di mettere in uno stesso calderone la Sinistra europea e quella americana, per tradizione enormemente diverse. Beh, Rampini se ne frega. E fa bene. Perché saranno pure differenti quelle Sinistre, ma alcuni valori come la solidarietà, la tolleranza, il rispetto rimangono comuni. E nel difenderli e diffonderli ogni Sinistra ha fallito.
Eh, sì: ha fallito. Inutile nascondersi dietro un dito. Adesso, in piena crisi economica, tutti smerdano il capitalismo. I più cazzuti dicono che c’è un’altra via, differente. I più moderati che il sistema dev’essere riformato. Ma lui resta lì, il sistema fondato sul profitto individuale e quindi in ultima istanza sull’egoismo. Inossidabile. Inamovibile. Indifferente alle crisi. Ché a parole son bravi tutti, ma tentare davvero un’alternativa… siamo mica matti?
Dall’Italia berlusconiana e antropologicamente marcia fino al Brasile inarrestabile nella sua speranza, Rampini corre per il mondo, nei capitoli brevi e scorrevoli come reportage giornalistici, per frugare non solo nelle magagne del sistema, facili da portare alla luce, ma soprattutto nelle ragioni del fallimento della Sinistra. Nel buonismo a oltranza. Nel garantismo sempre e comunque. Nell’egualitarismo acritico. Nel rifiuto aprioristico del riconoscimento del merito.
Se rubano a destra, o se la destra non fa funzionare i servizi pubblici, paradossalmente è una conferma della sua ideologia di fondo: lo Stato è il nemico, bisogna liberarsene; se invece ruba un politico di sinistra, o se la macchina dell’amministrazione pubblica è scadente quando governa la sinistra, il prezzo che paghiamo noi è altissimo, irreparabile.
Poi però, alla fine, ti accorgi che manca un po’ la pars construens. Ma già capire le ragioni del fallimento, se non altro per non continuare a prendersi a mazzate le palle, è un bel risultato.
Una lettura da non farsi mancare.
F. Rampini, Alla mia Sinistra, Mondadori
Piace: La ricchezza degli spunti su cui riflettere, la scorrevolezza del testo.
Non piace: Una certa carenza nella pars construens, il solito errore nell’indicazione di alcuni atenei (l’Università di Harvard non esiste).
Voto: 8/10