Facciamo un po’ di sano revisionismo storico, che va tanto di moda. Ultimamente su Facebook circolano le cose più incredibili, ultima delle quali la ricostruzione “storica” della responsabilità del secondo conflitto mondiale imputata alla Polonia e la conseguente proposta di dare il premio Nobel per la Pace a Hitler. Se non ci credete fatevi un giro su Fb e la troverete. Allora voglio dedicarmi a questo sport anche io, ricostruendo la storia così, come mi aggrada.
Martin Luther King: in realtà era un bianco con le labbra carnose. Si dipingeva la faccia con il lucido da scarpe e, aiutato dalle riprese televisive in bianco e nero, aveva gioco facile a infiltrarsi tra gli afroamericani per fare delazione. Pare mangiasse carne umana.
Gandhi: era estremamente violento. Non visto picchiava chiunque, preferibilmente i bambini. Commise grandi crudeltà nei confronti degli Inglesi. Non era affatto miope, ci vedeva benissimo.
Enrico VIII: era gay.
Bin Laden: era un cattolico fervente al soldo degli illuminati per distruggere l’islam.
Carl Marx: era uno scrittore di favole per bambini. Il Capitale lo ha scritto Groucho Marx.
Marco Polo: non si è mai mosso da Venezia, non è mai stato in Asia. Però aveva la filippina.
Giulio Cesare: è morto di freddo
Napoleone: era alto un metro e novantacinque ma camminava sulle ginocchia per fingersi basso e non creare complessi di inferiorità ai suoi soldati. Teneva la mano dentro la giacca per grattarsi la rogna.
Maradona: non sapeva giocare a pallone, non gli piacevano le donne e, soprattutto, non si è mai drogato.
La cagnetta Laika: non ha mai lasciato la terra. Ha morso Putin.
Mussolini: è ancora vivo
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