Magazine Salute e Benessere
Sintomi. Il sintomo più diffuso è l'ansia per la difficoltà a ripiombare nell'attività lavorativa. Ma sono stati riscontrati anche emicranie, sonnolenza, irascibilità, apatia. Conforta, comunque, sapere che il disagio dura pochi giorni: il tempo necessario, a seconda del soggetto, per riadattarsi alla nuova situazione.
I più a rischio. Medici, infermieri, e tutte quelle professioni che hanno rapporti con l'utenza, in particolare se non c'è il passaggio delle consegne con i colleghi che, in nostra assenza, ci hanno sostituito sul lavoro. Ma a rischio sono anche i turnisti. Per loro, in particolare, vale la raccomandazione di non catapultarsi al lavoro il giorno dopo il rientro.
Consigli 'anti-stress'. Gli esperti consigliano di prendersi qualche giorno di 'cuscinetto' prima di recarsi in ufficio, anche per elaborare le esperienze fatte in vacanza. Questo vale soprattutto per chi lavora su più turni. Per evitare un sovraccarico di lavoro, sarebbe bene che al momento di andare in ferie non si lasci pratiche ancora da smaltire sia per non trovarsi sovraccaricati quando si rientra, sia per evitare che venga svolto da altri. Ciò vale soprattutto se non c'è una comunicazione corretta con il collega. Questo vale soprattutto per le professioni che hanno rapporti con gli utenti. Se possibile cominciare gradualmente il lavoro, magari a metà settimana, oppure, sempre che ciò sia possibile, per i primi giorni ridurre l'orario di lavoro. Riprendere al più presto uno stile di vita regolare con i giusti ritmi veglia-sonno. Tutti comportamenti che poi rientrano nelle corrette pratiche che ci aiutano nella prevenzione del complesso dei disagi psico-fisici e la buona qualità dell'attività lavorativa. Il ritorno alla quotidianità dopo le ferie, è sempre traumatico, si sa, tanto da parlare di stress da rientro. Cosa si può fare, allora, per evitare i disturbi più comuni? Si tratta di un disturbo che comporta una serie di tensioni, non solo a livello mentale, ma anche fisico, dai dolori muscolari, al nervosismo, passando per l’insonnia. Viene considerato fisiologico quando si terminano le vacanze, e si risolve nel giro di una decina di giorni. Tuttavia, se non è possibile eliminare del tutto il disagio, si può certamente ridurrlo, basta, infatti, seguire tre semplici consigli:
Fare una colazione completa. La prima colazione è essenziale per iniziare la giornata con il piede giusto, fa bene all’umore e fornisce l’energia necessaria per affrontare il rientro al lavoro. Non devono mai mancare latte o yogurt, questi alimenti, infatti, forniscono i fosfolipidi che agiscono sul tono e sull’umore, ma anche sulle funzioni cognitive e sulla risposta allo stress. Sono un ottimo alleato, perciò, contro i cali di umore e la difficoltà di concentrazione.
Fare movimento. è una buona abitudine che aiuta a mantenere in forma il nostro corpo, ma anche la nostra mente. Ad esempio, potete andare in ufficio a piedi, o quando tornate a casa potete fare le scale, anziché preferire l’ascensore. E se fate sport, dopo lo sforzo fisico, potete premiarvi con il latte, ricco di proteine, carboidrati ed elettroliti, che sostituiscono alla grande il tradizionali integratori salini e proteici.
Avere orari regolari. durante le vacanze il tempo assume una dimensione diversa, si è soliti fare le ore piccole, dormire fino a tardi e quando si deve ritornare alla quotidianità, l’organismo si ritrova spiazzato. E’ importante, perciò, ristabilire il giusto ritmo sonno/veglia, andando a dormire e alzandosi ad orari regolari. Per combattere l’insonnia, prima di andare a letto, potete bere un bel bicchiere di latte dolcificato con il miele, o gustare un vasetto di yogurt.
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