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Come volevasi dimostrare

Da Molipier @pier78

Premetto che ho sonno, ma proprio tanto, per cui probabilmente non mi rendo conto di quel che sto scrivendo, ma lo faccio ugualmente intanto che ho il pensiero. Magari domani mattina poi mi verrà l’istinto di cancellare tutto. Ma non lo farò.
Come volevasi dimostrare è una polirematica che viene spesso utilizzato al termine delle dimostrazioni matematiche oppure, senza scomodare numeri e teoremi, arriva a spiegare il disincanto con cui, ultimamente, vivo gli eventi.
Va bene il filotto della sfortuna che nelle scorse settimane si è accanito contro di me però per certe cose ormai sono talmente abituato che anche quando potrebbero succedere, non succedono, come volevasi dimostrare.

La cosa strana è che la storia si ripete, cambiano le variabili ma ci sono le stesse incognite e la stessa costante e il risultato è uguale. Matematicamente improbabile, ma non impossibile, soprattutto considerando la costante.
Riappare l’invito a cena, cambiano le persone, cambia addirittura la localizzazione geografica, ma il risultato è uguale, identico.
Nutrivo delle grandi perplessità ma le attribuivo alle mie incertezze anzi, speravo dipendessero da quelle e invece le mie ipotesi hanno confermato la tesi. Ora, se cambiano le variabili e c’è sempre una costante ed il risultato non varia, inizio a pensare che sia proprio la costante da mettere sotto esame.

Qualcosa non va. Come volevasi dimostrare.

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