Magazine Diario personale

Cominciamo bene...

Da Jollyroger

C. chiede se mi sono ricordato di comprare quelle buonissime bistecche di manzo, E. si accerta invece se ci sono i dolci per fare colazione. Io penso che i soldi stanno quasi per finire e non potrò mai seguire la dieta salvavita che propugna la ginecologa di mia moglie.
Secondo lei, la rovina dell'umanità è stata la scoperta dell'agricoltura. L'unica vera e sana alimentazione adatta all'uomo era quella precedente; ovvero: carne, pesce, qualche vegetale crudo, uova, frutta selvatica. Il resto è puro veleno. "Se vuoi morire giovane e di cancro - dice - mangia pure la pastasciutta, la pizza, il riso, i cereali e i legumi, il formaggio, il latte, lo zucchero e i dolci. Ma poi non venire a lamentarti da me".
Ma è una dieta costosa da seguire, molto costosa. Come faccio a riempire lo stomaco che pare non avere fondo dei miei figli, a forza di bistecche e pesce? Come placherei la loro fame senza un abbondante piatto di pasta, o un panino ripieno di tutto ciò che contiene il frigorifero? Con due bistecche di manzo che ingoiano in massimo tre minuti, ci compro almeno tre o quattro chili di pasta. E non parliamo del pesce; un trancio di tonno o pesce spada che basta sì e no per una persona, costa come pranzo e cena a base di pasta, verdure o uova per quattro persone.
La ginecologa dice che ci si deve liberare dalla retrograda abitudine italiana del pasto, della mangiata in famiglia, dell'ingurgitare per il gusto di ingurgitare. Posso anche essere d'accordo: non ho mai sopportato quei pranzi infiniti del giorno di natale, o il cenoni a casa dei miei suoceri che ti facevano venire voglia di essere all'altro capo del mondo. Però sono al contempo un tradizionalista che crede che, almeno la cena, debba essere un momento in cui è riunita tutta la famiglia, il tempo in cui ci si scambiano le impressioni sulla giornata, le informazioni su ciò che si è fatto, si discute, si scherza e si parla di tutto. Per questo non ho voluto la televisione in cucina.
Non potrei concepire una casa in cui ognuno mangia un pezzo di grana, o un uovo sodo, solo quando ha fame. Sarebbe peggio di un canile, dove ogni bestia mangia da sola, ma almeno contemporaneamente a tutte le altre.
E anche ammesso che possa permettermi una diete fatta di carne, pesce e poco altro, davvero sarebbe una cosa sana? E il colesterolo? e la gotta? E il mito dell'alimentazione variata, della dieta mediterranea? E quel ciarlatano di Veronesi che, dopo aver propugnato le virtù della verdura e condannato le carni come portatrici di malattie, oggi ha accettato di essere a capo dell'agenzia per la sicurezza nucleare italiana? Cosa piuttosto strana per uno che, con la lotta a tumori e leucemie, ha costruito la propria fortuna non solo economica. D'accordo, forse non ho scelto l'esempio più cristallino, ma tutto il mondo non ha sempre inneggiato alla dieta mediterranea? Significa che sono tutte cazzate? Mia suocera ha passato la sua vita mangiando verdure bollite, poca pasta, quasi niente carne e si è guadagnata un tumore all'intestino che se l'è divorata, quello sì, in un paio d'anni. Mia nonna e mio suocero hanno mangiato tutto quello che, in teoria, fa male: carne, condimenti grassi, vino, pasta tutti i giorni, poca verdura, insaccati, eppure hanno tirato una 96 anni, e l'altro 89. Mio padre mangiava come un canarino, poco di poche cose, ed è schiattato a 59.
Non so cosa pensare, e non ho né i soldi e neanche la testa per seguire diete troppo strambe.
Cambiando discorso, come dicono al telegiornale, il lavoro con l'ex direttore prosegue, ma invece di darmi forza e fiducia, sembra quasi ottenere l'effetto opposto. Sento che monta nuovamente un senso di inutilità, di fallimento, di ineluttabile disgrazia. Ricominciano i sogni malati, fatti di insufficienze scolastiche dei figli e di occasioni lavorative che sfumano inevitabilmente appena riapro gli occhi. In più mia madre mancherà al compleanno della nipotina perché ricoverata in ospedale. Non sono molto preoccupato, anche se, malgrado la nostra totale incompatibilità caratteriale, non posso non considerare che è pur sempre l'essere che mi ha messo al mondo.
Non c'è che dire, proprio un bell'inizio di settimana.


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