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Comizio in piazza Castello a Torino

Creato il 11 dicembre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Continua il nostro LIVE sulle protesta Torino: ora in diretta dal comizio in piazza Castello. Continua il nostro LIVE sulle protesta Torino: ora in diretta dal comizio in piazza Castello.

Si sentono frasi come “io non sono un delinquente, io non sono un fascista, io non sono un comunista, io sono un italiano”, “qui non ci sono solo partite IVA, qui c’è anche l’operaio”.

Parla anche una ragazza: “hanno tolto la cultura dall’Italia. L’Italia è cultura e architettura, le hanno tolte dai licei”. Le persone in piazza sembrano essere più di un migliaio.

Spazio anche per la vicenda dei marò: “li hanno lasciati lì!” è il commento di una persona. Si invita la gente a fare un applauso rivolto ai due fucilieri.

Un’altra persona, dal comizio: “parlo a nome di tutti i giovani della piazza, noi non abbiamo un lavoro, non abbiamo un futuro, non ci fermiamo perché non abbiamo niente da perdere”.

UPDATE: va segnalato che il comizio non è stato autorizzato, ma le storie raccontate non sono certo di violenza, ma storie umane e personali, che mostrano bene la disperazione e la rabbia della gente.

Una ragazza continuava a dire “compagni” nel suo discorso e l’organizzatore l’hai ripresa, dicendo che la manifestazione non è connotata politicamente. Dopo l’ennesimo “compagni”, si è deciso di precisare che “qui non ci sono comunisti”, quindi la ragazza ha preferito sostituirla con la parola “popolo”.

UPDATE: un messaggio dal comizio ai consiglieri regionali: imparate dagli italiani! Questa è la gente vera! Voi fasulli, parassiti, fuori! Non rappresentate nulla”. Messaggio di protesta forte anche ai sindacati: “anche loro non ci rappresentano più, non li vogliamo più! Io sono qui per il mio lavoro e la mia famiglia! E basta!”.

UPDATE: la piazza è in attesa del leader della protesta Danilo Calvani.

Dal comizio emerge anche come a tirare le pietre due giorni fa fossero ragazzi, che fanno gli ultras, non la gente che partecipa alla manifestazione. Alcune considerazioni sentite tra la folla: “la fortuna del Governo è che non siamo ancora organizzati. Se questa cosa si organizza ci si deve preoccupare”.

UPDATE: la rabbia sembra concentrarsi come sempre sulla politica, colpevole di non “essere scesa in piazza a chiedere cosa succedeva”.

UPDATE: è arrivato Danilo Calvani —> il discorso di Danilo Calvani

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