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Commento sulla P3. Siamo stufi!

Creato il 14 luglio 2010 da Daniele7
Commento sulla P3. Siamo stufi!

Verdini e Berlusconi

Stavolta non sono d’accordo con il mio Presidente Silvio Berlusconi che, ieri sera, dal palco della cena di gala offerta dall’editore Panerai per i 30 anni della rivista “Capital” al Castello sforzesco di Milano ha commentato: “Non state a leggere i titoli dei giornali che hanno parlato di P3. Questi sono quattro pensionati sfigati che si mettono insieme per cambiare l’Italia. Ma se non ci riesco io…”. Allora, a parte che lei, mi auguro, non ha fatto realizzare falsi dossier su strane frequentazioni tra politici e trans per screditare qualche antagonista politico, tra l’altro dello stesso schieramento, ma di diversa corrente, e non ha falsificato procedure di appalti per trarne consapevolmente beneficio, e non ha favorito il riciclaggio di denaro della camorra per realizzare casinò negli alberghi di tutta Italia, giusto? Spero proprio di no. E allora non può dire che quei quattro vogliono cambiare l’Italia. Cioè, che la vogliono cambiare è vero, ma evidentemente in peggio, mentre lei, da primo uomo politico, carica ottenuta con largo consenso oggettivo (glielo dico io, ma non si basi sui sondaggi, che sono tutte cazzate), la vuole cambiare, ma in meglio. Comunque, ci sono alcuni tra questi sfigati che lei conosce molto bene. In particolar modo il “faccendiere dei misteri” Flavio Carboni e “l’uomo verde” Denis Verdini. Il primo è quello che le ha venduto il terreno sardo dove ha fatto edificare la ormai storica residenza estiva di Villa Certosa, teatro di incontri bollenti tra ministri, capi di Stato esteri, meteorine e concorrenti del Grande Fratello. Il secondo invece lo ha proprio nominato lei Coordinatore nazionale del suo partito. Un uomo che come lei, si è fatto da solo, anche se non mi spiego come abbia fatto, da ex macellaio ed ex commercialista, e con una laurea in Scienze Politiche, a diventare Presidente del Credito Cooperativo Fiorentino e uno dei vertici del PDL. Mah, un altro mistero irrisolto.

Soluzioni per migliorare le cose in Italia:

La politica deve tornare a fare solo la politica, niente più intrecci di potere, niente rapporti con la magistratura, con la Chiesa, con le squadre di calcio, con le imprese di pulizie, con la televisione. Niente più cene da Vespa o da Verdini, niente più telefonate. Lo ripeto: “Niente telefonate!”. Poi vi lamentate delle intercettazioni. Avete in mano il potere per effettuare le riforme della sanità, dell’istruzione, del lavoro e invece che fate? Andate a puttane. Se voi andate a puttane, il Paese vi seguirà e andrà a puttane. Se andate in al Bagaglino a lanciarvi le torte in faccia, gli italiani faranno i cretini davanti alla la TV. Se siete i primi a rubate, i cittadini evaderanno il Fisco. Basta cercare favoritismi, indirizzare le sentenze, mettere in mezzo i magistrati, basta rovinare il Paese. Siamo stufi!

Se invece voi iniziaste ad andare al lavoro, proprio “a lavorare”, a non farvi più vedere ai festini, e a spegnere quei cazzo di telefonini, e a fare le persone per bene, allora l’italiano medio non si sentirà più autorizzato a tradire, a cornificare la propria patri.

Ma dovete dare l’esempio voi politici, che rappresentate il Paese e prendete i soldi dallo Stato, e maturate una pensione favolosa in mezza legislatura. Punto.


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