13 maggio 2011 admin Società
Se credevate che con i GAS si potessero acquistare solo ortaggi, cereali, detergenti, vi sbagliavate. Dall’America arrivano anche in Italia le Community Supported Fishery che funzionano esattamente come i GAS.
Un gruppo di persone stabilisce un accordo con una comunità di pescatori: questo sistema, così come e forse ancor di più che nell’agricoltura, permette ai pescatori tradizionali che agiscono sulla piccola scala di sopravvivere e di rientrare nel mercato dal quale le grandi compagnie di pesca li hanno esclusi, limitando il loro intervento ai mercati strettamente locali. E così come per l’agricoltura, questo sistema incentiva sistemi di pesca sostenibile, tutela delle specie e dei fondali attraverso la corretta pesca stagionale.
Su GreenMe trovate le indicazioni delle due realtà italiane (uno a Termoli e l’altro in Sicilia).
Di questo e altro si parlerà alla Fiera di Slow Fish a Genova dal 27 al 30 maggio.