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Con un poco di (pasta di) zucchero… musical coffee cake

Da Unsoffiodipolveredicannella

Oggi mi metto un po’ a pasticciare ;)

.. e mi dedico al cake design !

Niente di proibitivo, ben inteso, ma giusto per essere circondata da quei profumi “vanigliosi” della pasta di zucchero.

Preparo una tortina semplice: Pan di Spagna bagnato al latte, farcito con crema pasticcera al caffè e decorata molto semplicemente per un “canterino”.

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MUSICAL COFFEE CAKE

Per il Pan di Spagna

Ingredienti per una teglia da 26cm di diametro

6 uova

180gr di zucchero

180gr di farina setacciata

burro e farina (per me staccante spray) per la teglia

Per la crema pasticcera al caffè:

500ml di latte

un pizzico di sale

3 tuorli

120gr di zucchero

60gr di farina

1 caffè ristretto (se preferite un gusto più marcato sciogliete nel caffè caldo anche un cucchiaino di caffè solubile)

Ed ancora:

latte q.b. per bagnare il dolce

150-200ml di panna fresca (oppure crema al burro – buttercream che potrete trovare qui e qui)

2 cucchiaini scarsi di zucchero (facoltativi)

circa 400-450gr di pasta di zucchero bianca

circa 150gr di pasta di zucchero nera

amido di mais

un piccolo setaccio

spatola di acciaio

anello per il montaggio dei dolci (facoltativo)

smoother (per livellare e lisciare la pdz)

rotella liscia o coltello ben affilato

matterello

stampini

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Per il Pan di Spagna

Per le foto passo-passo vedere qui

Riscaldare il forno a 180°C.

Nella planetaria  o in una ciotola capiente aiutandosi con le fruste elettriche, montare le uova con lo zucchero finchè il composto risulterà più che triplicato di volume, bianco, spumoso (per me, con il Ken, ho montato 20 minuti a vel. 2,5; se usate le fruste elettriche aumentate di almeno altri 5 minuti).

Togliere la frusta e, aiutandosi con una spatola, incorporare un cucchiaio di farina alla volta con movimenti circolari e dal basso verso l’alto per evitare che il composto smonti.

Abbiate cura di “spingere” la spatola a lavorare fin sul fondo della planetaria, altrimenti rischierete di ottenere un composto perfetto in apparenza in superficie ma con la farina tutta ammassata sul fondo.

Imburrare e infarinare lo stampo e versarci l’impasto con molta delicatezza.

Trasferire la teglia in forno, abbassando la temperatura a 170°C.

Non aprire assolutamente il forno per i primi 30 minuti; trascorso questo tempo fare la prova stecchino (a me è venuto fuori pulito, quindi ho spento il forno e fatto riposare la torta per 2 minuti, altrimenti prolungare di qualche minuto la cottura).

Passare la lama di un coltello attorno al bordo della teglia, sformare il dolce delicatamente su una gratella e farlo freddare completamente.

Per la crema pasticcera:

In un pentolino scaldare il latte con un cucchiaio di zucchero prelevato dai 120gr, il sale e la buccia intera del limone.

Nel frattempo, in una ciotola mescolare i tuorli con lo zucchero, aggiungere poi la farina.

Se non riuscite a mescolare bene, aiutatevi con un po’ di latte intiepidito .

Versare questo composto di uova, zucchero e farina nel pentolino con il latte e mescolare con una frusta in modo da non formare grumi.

Quando la crema si è addensata e prende il bollore, aggiungere il caffè, mescolare e spegnere.

Versare in una ciotola, coperta con un foglio di pellicola direttamente a contatto con la crema (per evitare che si formi quella fastidiosa crosticina sulla superficie) e farla raffreddare completamente.

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Montaggio:

Quando la torta è fredda, tagliarla in 2 dischi.

Sistemare il primo su un piatto da portata e bagnarlo con del latte.

Farcire con la crema pasticcera al caffè (se dovesse essere troppa, non usarla tutta).

Sovrapporre delicatamente secondo disco e bagnarlo.

Sarebbe meglio inserire il dolce in un anello regolabile per il montaggio dei dolci, così da mantenerlo compatto.

Mettere in frigo (io lo tengo solitamente tutta la notte in modo che la torta si insaporisca e risulti più stabile).

Montare la panna  (eventualmente con i 2 cucchiaini di zucchero).

Riprendere il dolce, togliere l’anello e, con l’aiuto di una spatola, spalmare un sottilissimo strato di panna (o crema al burro) sulla superficie e sui bordi della torta.

Rimettere in frigo fintanto che stenderemo la pasta da zucchero.

Decorazione:

Nota: pasta di zucchero, di seguito “pdz”

Lavorare un po’ la pdz bianca in modo che diventi più malleabile.

Stenderla sul piano di lavoro liscio e pulitissimo, aiutandosi con un velo di amido di mais setacciato e calcolando che dovrà coprire sia la superficie che i bordi del dolce.

Riprendere il dolce e, con l’aiuto del matterello, trasferire la pdz sullo stesso (qui trovate le foto passo-passo).

Tagliare la pasta in eccesso con l’aiuto di una rotella liscia o di un coltello ben affilato.

Lisciare la superficie con lo smoother ed iniziare a preparare le decorazioni.

Nel frattempo trasferire la torta in frigorifero.

Con la pasta nera preparare 5 bigoli sottili per il pentagramma, con un bigolo più doppio la chiave di violino (altrimenti stendete la pasta e ritagliatela aiutandovi con una forma stampata) e altre due o tre note musicali, le eventuali lettere, il microfono, le cuffie e un nastro largo circa 1,5-2cm che andrà sistemato tutto attorno al perimetro inferiore della torta (se è troppo difficile fare un unico nastro, crearne due o tre, l’importante è che vengano ben mimetizzate le giunture in fase di decorazione).

Se la pdz è un po’ umida, basterà poggiare le decorazioni premendo appena affinchè si attacchino.

Se invece si è un po’ asciugata,inumidire leggerissimamente il retro delle decorazioni e poggiarle sulla superficie del dolce oppure usare l’apposita colla edibile.

Una volta che la torta è decorata, tenerla in frigo fino ad una mezz’oretta prima di consumarla.

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