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Confederations Cup: il Brasile vince e convince

Creato il 16 giugno 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Brasile, Giappone, Seleçao, Confederations Cup, Messico, Italia

thanks to Ronnie MacDonald.

Buona la prima per il Brasile. Nella gara d’apertura della nona edizione della Confederations Cup, la Seleção vince facilmente sul Giappone 3 a 0 e, in attesa di Messico – Italia, si porta al primo posto nel girone.
Considerata la netta differenza qualitativa, il Paese del Sol levante non ha potuto niente contro la nazionale verdeoro e la sua indiscussa classe che le ha permesso di aggiudicarsi il primo dei tre incontri previsti.

Molti i volti noti dell’undici titolare brasiliano: da Júlio Cesar e Dani Alves a Thiago Silva e David Luiz passando per Luiz Gustavo, Oscar e Neymar.
Al contrario, poche le facce familiari della squadra di Zaccheroni: l’interista Nagatomo e Kagawa, centrocampista del Manchester United.

Brasile 3 – 0 Giappone (3′ Neymar, 48′ Paulinho, 92′ Jô)

Come ben si poteva immaginare, non c’è stata storia. Nello stadio di Brasilia, il Brasile mette subito le cose in chiaro al 3′: Neymar calcia di destro al volo il pallone stoppato da Fred, spedendolo all’incrocio dei pali. Un gran gol da un grande giocatore. La risposta nipponica è immediata ma arriva da un calcio da fermo, visto che la difesa di Felipe Scolari fa buona guardia e non fa passare niente: su punizione, ci prova Honda, centrocampista del CSKA Mosca, ma Julio Cesar scaccia coi pugni la minaccia. È l’unica occasione del primo tempo creata dal Giappone che, nei restanti minuti, fatica a stare dietro al possesso palle sudamericano e a impossessarsi della sfera. La nazionale verdeoro amministra senza problemi e, nel momento propizio, cerca di infierire con Hulk e Fred: nel giro di pochi minuti, i due attaccanti si procurano due buone palle-gol che non vengono concretizzate per questione di centimetri, la prima, per una grande parata di Kawashima, la seconda.

Nella ripresa, Neymar e compagni riprendono da dove avevano finito ma, questa volta, trovano la rete con Paulinho, giocatore inseguito da Inter e Roma: il suo tiro, non irresistibile, trova impreparato l’estremo difensore avversario che non riesce a opporsi come dovrebbe. Il Brasile, in vantaggio di due reti e di fronte a un Giappone senza troppe motivazioni, torna a far girare la palla e a comandare il gioco. Negli ultimi venti minuti di gioco, i due tecnici concedono qualche minuto ad alcuni uomini più freschi ed è dalla panchina di Scolari che arriva il terzo e ultimo gol. Assistito da Oscar, il neo entrato Jô infila il portiere dei Samurai per la terza volta: 3 a 0.

Alla fine è un risultato che ci sta, viste le occasioni avute dal Brasile e quelle poche, pochissime che si è procurato il Giappone, poco reattivo e propositivo, bocciato. Nel complesso, invece, bene la Seleção: il centrocampo ha retto bene e Neymar ha trascinato i suoi alla vittoria.

Domani sera, alle 21, nel tempio del calcio, il Maracanà, si sfideranno Messico e Italia. Poi, a mezzanotte ora italiana, toccherà a Spagna e Uruguay dare il via al girone B.
Nel frattempo, dall’HaMoshava Stadium d’Israele, l’Italia under 21 si è conquistata la finale dell’europeo vincendo per 1 a 0 sull’Olanda grazie a Borini: grande soddisfazione per gli azzurrini di Mangia dopo un match molto combattuto, intenso e un finale di sofferenza. Per finire, incontreranno martedì la Spagna vittoriosa con la Norvegia 3 a 0.

Articolo di Alessandro Liturri


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