Conigli per gli aquisti

di Piero Tieni
Tra i sedicenti Responsabili che tengono artificialmente in vita il Governo c’è anche il "mitico" Massimo Calearo, uomo di destra-destra, incidentalmente eletto come capolista veneto del Partito Democratico nel 2008, grazie alla “lungimiranza” dell'ancor più mitico mitico Walter Weltronix che lo investì con cotante parole: “è un grande industriale veneto che incarna quello che e' il progetto del Pd e cioe' un patto tra produttori e lavoratori per la crescita del Paese”. Molti elettori di centrosinistra invece avrebbero voluto investire fisicamente il signor Calearo e non capacitandosi di come si potesse chiedere loro di votare per uno che fino a due minuti prima aveva la musichetta di Forza Italia sul cellulare, decisero a malincuore di restarsene a casa o di votare per altri partiti. Adesso questo signore un patto l’ha fatto, ma non con i lavoratori, bensì col signor B., diventando consigliere personale del grande (e vecchio) capo, (vuoi mettere?). Invece il caro Uòlter, anzichè chiedere scusa ai molti elettori che avevano capito ciò che era ovvio, imperversa ancora in Parlamento e sui giornali per impartire lezioni sul Pd che vorrebbe. No grazie, abbiamo già dato e, soprattutto, abbiamo già perso.