Adoro la carne bianca del coniglio. Quel sapore delicato, dal retrogusto leggermente selvatico, è l’ideale per accompagnare pietanze tipiche di questo periodo. Se poi la pietanza si chiama polenta, insaporita con scaglie di tartufo… l’inverno può decisamente cominciare! Non sapevo si potesse arricchire la farina di mais per polenta con ingredienti così pregiati. La novità arriva da una bottega alimentare in Val d’ Ossola (Piemonte), dove di polenta e tartufi ne sanno qualcosa. In queste settimane, avevo già avvisato Ettore, l’allevatore di conigli delle mie zone, dicendogli di farsi vivo per il primo capo dalle orecchie lunghe. Sabato, appena ho riconosciuto al telefono la voce stridula della moglie, le papille gustative hanno cominciato a sciogliere il palato… e quando la lampadina celebrale ha illuminato il ricordo della polenta al tartufo in dispensa, per un attimo ho perso i sensi. Che domenica… ragazzi!
Ingredienti e preparazione (per 3/4 persone):
1 coniglio, misto funghi (champignon, porcini…), 1/2 cipolla, 300/400 gr di polenta tartufata, 1 rametto di rosmarino, 1/2 bicchiere di vino bianco fermo, 1 lt d’acqua, 1 dado vegetale bio, olio EVO, 1 ciuffo di prezzemolo. Tagliare, lavare e asciugare con della carta assorbente il coniglio. In una padella piuttosto alta e capiente, rosolare con un giro di olio EVO la mezza cipolla e i funghi anch’essi ben lavati e tagliati. In una padella a parte, senza olio, scottare per qualche min. il coniglio con il rametto di rosmarino. Una volta ammorbidito, aggiungere ai funghi. Bagnare il tutto con vino bianco, lasciando sfumare l’alcol. Aggiungere il dado vegetale e girare di volta in volta… portandolo a cottura. In una pentola, inserire l’acqua e portare a ebollizione. Salare con del sale grosso. Spostare la pentola dal fuoco, e versare la farina di mais a pioggia che con una frusta sarà amalgamata priva di grumi. Cotto il coniglio, aggiungere una spolverata di prezzemolo finemente tritato. Impiattare a piacimento.