Il menù e le foto del catering, e due ricette liguri di Diana.
Aperitivo
Dopo due giorni senza connessione, che oggi è comunque lenta come una lumaca sbronza, riesco infine a raccontarvi che..
L’organizzazione di un catering mi piace da pazzi. Mi diverto a creare i menù, a ideare nuove ricette, a progettare le presentazioni, a provare accostamenti.
E’ poi l’esecuzione che mi schianta: nei giorni successivi all’evento sono un puré: ogni muscolo, anche il più sconosciuto, mi fa vedere le stelle. Ma resta l’euforia del lavoro svolto, la soddisfazione di vedere gli amici contenti.
Le nozze di Rita e Bruno sono state organizzate per tempo:pochi invitati selezionati(poco più di una trentina), il bell’appartamento di amici affettuosi come location, un menù visto e rivisto,nel corso delle ultime settimane. Un po’ di nervosismo, tanti sorrisi, i figli di lui e di lei stretti intorno alla nuova coppia.Una bellissima giornata.
Questo il menù
Aperitivo
Negroni solido, con fettina d’arancia(da una ricetta del grande Moreno Cedroni, modificata)
Olive al Martini
(ricetta di Rossanina di Coquinaria)
Frutta secca speziata
(da Regali Golosi, di Sigrid Verbert)
Piccoli cannoli di sfoglia con mortadella e pistacchi
Baci di dama salati con mousse di prosciutto al cognac Hennessy
(li ho visti per la prima volta sul Forum di Cucina Italiana, postati anni fa da Alessandra,
ma ho poi seguito una delle infinite ricette che girano per internet)
Miniquiches mela/cipolla
(ricetta di Knamm)
(ricetta mia, a breve ve la schiaffo qui!)
Angolo formaggi
Selezione di formaggi italiani e francesi
con confetture, gelatine e chutney di propria produzione e varietà di pani di Antonia
Antipasti
Two salmon cakeCrema di zucca, con cocco, zenzero,
con germogli di porro e stelle ai semi di nigella
Gnocchi viola con fonduta di Castelmagno e tartufo bianco
Caffè, liquori e friandises E queste alcune foto di ciò che per loro abbiamo preparato:
Il pane, di Antonia
l'angolo formaggi , con marmellate e chutney
- Negroni solido
Lo sformatino di cardi, con salsa all'acciuga
two salmon cake
crema di zucca cocco e zenzero
Il mio meraviglioso fantastico maiale al Chinotto! Una ricetta inimitabile!!
Semifreddo al marron glacé
- mousse alla pera in tazza di cioccolata
E veniamo alle ricette di oggi, inviate, per i piccoli di Rocchetta, da un’amica speciale!
Ho conosciuto Diana anni fa, sul Forum della Cucina Italiana, di cui era divertente e puntuale partecipante: la sua ironia, la sua gentilezza, la sua presenza sempre discreta e garbata, le sue capacità ,da lei misconosciute, ma invece solide e generosamente offerte a tutti, ne hanno fatto per anni una delle Forumiste più apprezzate ed amate.
Le erbe aromatiche sono una caratteristica della cucina ligure, oltre al basilico, la maggiorana e l’origano che sono le piu’ utilizzate, ci sono la salvia, il timo, il rosmarino, la menta……….
Qui di seguito una ricetta che si prepara nel Ponente Ligure
Coniglio ripieno, di Diana
1Kg di coniglio disossato compreso fegato
100 gr. Salciccia di maiale
50 gr. di mollica di pane raffermo
150 gr. di lardo a fette
Una cipolla piccola
Uno spicchio d’aglio
Salvia, timo, rosmarino, maggiorana
50 gr. di pinoli
Sale e pepe nero
Olio
brodo e 1 bicchiere di vino bianco
Rosolate la cipolla affettata in un po’ d’olio, aggiungete la mollica di pane sbriciolata e la salciccia spellata e sbriciolata, salate e pepate e cuocete per 10 minuti. Spegnere il fuoco e aggiungere alla farcia le erbe e l’aglio finemente tritati e i pinoli interi. salate e pepate l’interno del coniglio e spalmatelo con la farcia.Arrotolatelo e legatelo dopo averlo ricoperto con le fette di lardo. Adagiatelo su una teglia con olio e cuocetelo in forno per 60/70 minuti a 180°(questo per il mio forno), avendo cura di bagnarlo con il vino bianco e quando si sara’ asciugato con il brodo poco per volta.Servitelo tiepido, tagliato a fette di circa 1cm, cosparso con il fondo di cottura.
Io l’ho accompagnato con patate al forno.
La frandura o frandua, semplice ma sostanziosa focaccia il cui ingrediente principale è rappresentato dalle patate, nacque nel 1800, quando la coltivazione ed il consumo del tubero si diffuse nelle valli della Liguria.
Questo piatto, un tempo, accompagnava gli agricoltori della zona montana della Valle Argentina per il frugale pasto che si consumava nei campi
La frandùa (torta ligure di patate), di Diana
1 kg di patate
½ litro di latte
300 gr di farina
2 bicchieri di acqua
200 gr di formaggio grattugiato
prezzemolo
Privare della buccia e affettare finemente le patate.
Con il latte, la farina e il sale formare una sorta di besciamella, aggiungere il formaggio grattugiato e mescolare bene.
Per rendere più liquida la besciamella( la più adatta a questa preparazione ) aggiungere due bicchieri di acqua.
Irrorare abbondantemente di olio extra vergine , una teglia, farla scaldare bene e poi molto velocemente stendere un primo strato di patate, salare cospargere di besciamella.
Ripetere con un altro strato come sopra e finire con l’ultimo strato di sole patate,cospargere di prezzemolo tritato.
Infornare a 270°/250° per 15 minuti.