No alla sospensione immediata dell’operazione Mare nostrum, sì alla messa a punto di una strategia di uscita che permetta di migliorarla e superarla, per renderla pienamente europea e non più emergenziale. È questo il senso del voto di oggi nell’aula del Senato, che ha approvato tre mozioni, la prima della maggioranza, la seconda a firma 5stelle e una terza di ex grillini, sulle operazioni di soccorso nei mari italiani. “Queste persone fuggono e circa l’80 per cento di loro deve essere considerato rifugiato e non immigrato clandestino” ha precisato il sottosegretario Del Rio.
L’Aula ha anche respinto altre 3 mozioni, a firma Lega, Forza Italia e Grandi autonomie e libertà, che chiedevano il blocco immediato dell’operazione. “Chiediamo il blocco – ha spiegato da Forza Italia Maurizio Gasparri – perché solo un evento traumatico può mettere la comunità internazionale di fronte alle proprie responsabilità”. Contrario il Partido democratico, che ha replicato con Giorgio Tonini il quale ha accusato Lega e Forza Italia di sostenere “una posizione ipocrita”.
“Il Governo va nella direzione giusta” ha detto Casini, presidente della commissione Esteri “per cercare di superare l’emergenza e coinvolgere l’Unione europea e le nazioni unite”.
MC