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"Contro corrente": impara a risparmiare energia e risparmia sulla bolletta

Da Riparotto @riparotto
Oltre a essere davvero efficiente, e quindi non sprecare energia, l'apparecchio va usato con criterio. Il tuo conto in bolletta dipende anche dai tuoi comportamenti. Segui i nostri consigli per risparmiare risorse e denaro.
Stand-by, uso degli elettrodomestici, manutenzione... Con piccoli e semplici accorgimenti si può alleggerire la bolletta dell'energia elettrica. Riparotto spiega come fare.

Frigorifero:
Un cattivo uso del frigorifero può aumentare del 20% la spesa annua elettrica (circa 20 euro in più).
  1. Lasciate almeno 10 cm di spazio tra la parte posteriore del frigorifero e il muro e, nel caso di apparecchio a incasso, assicuratevi che vi sia abbastanza spazio per un’adeguata ventilazione. Soprattutto vicino alle pareti interne, lasciate sempre un po’ di spazio per la circolazione dell’aria
  2. Il frigo deve essere commisurato alle proprie esigenze: se la capienza è eccessiva aumentano i consumi e si soddisfano solo rare emergenze. Se la famiglia non è davvero numerosa un frigo americano A+, per esempio  consuma molto di più di un monoporta della stessa classe.
  3. Ricordatevi di effettuare regolarmente la manutenzione: controllate lo stato delle guarnizioni della porta e, dopo aver tolto la presa elettrica, pulite da polvere e incrostazioni la serpentina nella parte posteriore del frigorifero. Sbrinate l’apparecchio quando lo strato di ghiaccio supera i 5 mm di spessore.
  4. Regolate il termostato a seconda della stagione, seguendo le istruzioni del produttore. Non abbassate troppo la temperatura, perché non giova quasi per nulla sulla conservazione dei cibi freschi, mentre produce un aumento dei consumi di circa il 10-15%.
  5. Disponete correttamente il cibo all’interno, tenendo presente che la parte più fredda dell’apparecchio è quella in basso, appena sopra al cassetto riservato a frutta e verdura. Non mettete mai nel frigorifero cibi caldi. Quando inserite o prendete alimenti lasciate aperta la porta per il minor tempo possibile. Per scongelare i cibi passateli dal freezer al frigo.
  6. Non sovraccaricate frigo e freezer (specialmente se non c’è il sistema no frost, che impedisce la formazione di ghiaccio alle pareti).

Lavatrice:
Con cicli a bassa temperatura: risparmio di 10 euro all’anno.

  1. La manutenzione è fondamentale. Ricordatevi di pulire regolarmente il filtro. Solo se l’acqua di casa vostra è particolarmente dura (superiore ai 30 °F, informatevi all’acquedotto), vi conviene utilizzare prodotti anticalcare.
  2. L’etichetta non dà informazioni sull’efficienza in generale, ma fa principalmente riferimento a un solo programma: cotone a 60 °C. Se ne sceglie un altro, per esempio quello “Rapido”, non è detto che i risultati siano allineati al programma di riferimento. Può accadere che lavando a 40 °C con un altro programma, si utilizzi meno elettricità rispetto al ciclo a 60 °C, ottenendo gli stessi risultati.
  3. Lavare a pieno carico permette risparmi,vanificati se comprate lavatrici con carichi da 7 kg spesso inutilizzati.
  4. Fate lavaggi a pieno carico. I programmi “a mezzo lavaggio” o “economici” fanno risparmiare qualcosa, ma non dimezzano certo i consumi.
  5. Selezionate la temperatura corretta. Lavare a 90 °C, che presuppone un maggior consumo di elettricità e di acqua, può essere utile solo in rarissimi casi (per esempio, biancheria da disinfettare). In tutti gli altri casi le temperature ideali vanno da 40 a 60 °C: si risparmia e i risultati sono gli stessi.


Lavastoviglie:
Utilizzando il programma “Eco” a pieno carico si risparmiamo 10 euro all’anno.

  1. Il programma “Eco”, quindi dà un’informazione molto limitata. Questo programma utilizza l’acqua a temperature più basse (permettendo il risparmio energetico), ma il lavaggio ha tempi lunghi, oltre 2 ore e mezza. Se si preferisce il programma Universale, che dura meno (circa 1,45 h), non ha senso usare l’etichetta energetica per confrontare i consumi dei diversi apparecchi.
  2. Usate il programma “intensivo” solo se piatti e stoviglie sono particolarmente sporchi programma più lungo e temperature elevate consumano molta energia).
  3. Detersivo: rispettate le dosi raccomandate, senza esagerare. Oltre al vostro portafoglio ne trarrà beneficio anche l’ambiente.   Utilizzate l’apparecchio solo a pieno carico. Il consumo di acqua e detersivo è lo stesso sia se riempite la macchina sia se ci mettete solo due piatti e una pentola.
  4. Se siete single, potrebbe essere sufficiente una lavastoviglie a 9 coperti, da usare comunque a pieno carico).
  5. Effettuate una regolare manutenzione, pulendo il filtro e usando il sale per prevenire la formazione di calcare.

Luce:
In base alla lampadina scelta, il risparmio alla fine di ogni anno varia da 9 a oltre 15 euro.

  1. Il costo d'acquisto delle lampadine a risparmio energetico è più elevato rispetto ai tradizionali modelli a incandescenza, ma il maggior rendimento luminoso permette di recuperare piuttosto velocemente l'esborso iniziale. Tenendo conto del prezzo d’acquisto, della durata di vita e del livello di assorbimento dell’elettricità, una lampada a risparmio energetico consuma 4 - 5 volte meno di una tradizionale con una equivalente potenza luminosa. L’etichetta energetica permette di vedere la classe e le ore di utilizzo previste, quindi di valutare la convenienza del maggior esborso (le ecolampade costano di più delle vecchie incandescenti).
  2. Al contrario delle tradizionali lampadine a incandescenza, quelle a basso consumo energetico non sviluppano subito la loro massima intensità luminosa: bisogna attendere qualche decina di secondi, a volte qualche minuto, dopo la loro accensione.
  3. In generale, le lampadine a basso consumo energetico si illuminano ancora più lentamente in ambienti freddi, dove fanno maggiormente fatica a sviluppare tutta la loro luminosità. Evitate di usarle in questi locali.
  4. Scegliete l’ambiente giusto in cui utilizzarle. Una critica che viene mossa alle lampadine a risparmio energetico è infatti quella di fare una luce fredda. Qualche produttore ha cercato di correre ai ripari, ma i modelli la cui luminosità assomiglia a quella delle lampade incandescenti sono ancora una minoranza.


Condizionatore:
Un uso corretto d’estate permette un risparmio di 15 euro all’anno

  1. L’etichetta energetica non dà informazioni reali sul livello dei consumi. Tuttavia un condizionatore di bassa efficienza può aumentare la bolletta elettrica anche di 70 euro.
  2. Lasciate spazio libero intorno agli elementi del condizionatore. Quelli esterni non vanno mai alla luce diretta del sole.
  3. Pulite il filtro ogni 2 mesi circa: migliora la qualità dell’aria e diminuisce i consumi.
  4. Almeno una volta all’anno fate controllare il liquido refrigerante da un tecnico. Perdite e cambi di pressione compromettono l’efficienza dell’apparecchio.
  5. La temperatura ideale è di 26 °C in estate e 20 °C in inverno.
  6. Tenete chiuse le finestre della stanza climatizzata. Di giorno tenete le tapparelle abbassate per evitare l’azione del sole.
  7. Durante i brevi freddi di mezza stagione l’uso del condizionatore permette minori consumi rispetto al riscaldamento.

Video stand by:
Più apparecchi in stand by possono farvi consumare fino a 40 euro all’anno

  1. L’Unione europea sta mettendo a punto un’etichetta specifica per i televisori e fissando limiti di consumo per lo stand by (circa 1 watt). Ma oggi  nelle case degli italiani sono arrivati anche il videoregistratore, il computer, il lettore Dvd, il decoder e via di questo passo. Tutti questi apparecchi continuano a consumare energia anche quando sono in letargo, cioè sono spenti ma collegati alla presa di corrente: è lo stand by, solitamente segnalato da una spia luminosa. Rispetto ad alcuni anni fa, oggi generalmente anche i consumi in stand by sono diminuiti, ma non per tutti gli apparecchi. Alcuni modelli di decoder digitali terrestri o satellitari in stand by consumano 12-13 W, il che significa oltre 20 euro all’anno solo per tenere accesa una spia luminosa. Se il consumo di energia dei singoli apparecchi è diminuito nel corso degli anni, l’aumento del loro numero ha incrementato le spese della bolletta elettrica. i consumi crescono se scegliete i grandi schermi tv al plasma e Lcd: la loro migliore efficienza viene vanificata dai maggiori consumi richiesti dagli schermi a 42 pollici. L’etichetta energetica non c’è ancora, ma al momento dell’acquisto è bene verificare i dati dichiarati dal produttore sia per lo standby sia durante l’uso.
  2. Collegate tv, dvd, decoder e così via a una ciabatta con interruttore. Quando non utilizzate gli apparecchi evitate lo stand by spegnendo l’interruttore.

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