- Apri, apri!
- Che ci fai qui?
- Mi sono licenziato, fa freddo fuori!
- Un'altra volta? Non riesci a tenerti un lavoro per più di tre settimane..
- Hai sentito che cazzo di freddo che c'è fuori? C'è da morire congelati!
- Perché? Perché questa volta?
- Davvero freddo, io odio il freddo, certo non come il caldo, quello sì che ti lascia secco, se fa freddo almeno puoi imbottirti come un tacchino...
- Lei lo sa?
- Cosa?
- Maria sa che hai lasciato il lavoro?
- No. Ma si sarà di sicuro accorta del cazzo di freddo che fa..
- E i bambini? Come pensi di vivere?
- Hai dei soldi?
- Sì, certo ho dei soldi, ma questo non ti aiuterà a vivere meglio.
- Forse dovrei vivere in uno di quei posti che si vedono nelle locandine delle agenzie di viaggi, lì sembra nonfaccia mai né troppo freddo né troppo caldo, qui invece...
- Quanto ti serve?
- Mah, non so...quello che mi servirebbe nemmeno il padre eterno può darmelo.
- Ti bastano 500 euro?
- Il bambino ha l'otite, il cane le pulci…
- Mille?
- Ok. Grazie. E' tuo quel bel cappotto?
- Sì.
- Bello! Chissà quanto sarà costato.
- Lo vuoi? E' tuo.
- Naaaaa, non sono mica un mendicante.
- Se lo dici te.
- Però a me starebbe decisamente meglio, ho più classe io.
- Certo, certo.
- Sì, quasi quasi lo prendo. Tanto tu ne hai tanti.
- Puoi prenderlo, te l'ho detto.
- Magari quel cazzo di freddo, ne rimarrà intimorito. E' un cappotto cazzuto.
- Ma perché lo fai?
- Mi prude, devo grattarmi!
- No, perché insisti a star chiuso dentro una lurida cucina e a farti umiliare dai quei grassi e saccenti cuochi di merda?
- Devo pure mangiare, no?
- Potresti fare qualcos'altro. Potresti fare qualsiasi cosa.
- Seeee
- E allora perché?
- Si sta bene in cucina quando fa freddo.
- ...
- E quando fa caldo, sei talmente abituato che non lo senti, è una specie di vaccino.
- Potresti terminare gli studi, prendere un lavoro meno impegnativo..
-Potrei, potrei, ho una famiglia, la devo mantenere. Il mondo è capace di inghiottirti, sai?
- Sei comunque sempre qui a chiedermi soldi.
- Il mondo ti inghiotte, sai...
- Nemmeno il mondo sarebbe capace di digerirti..
- Mah..
- Potresti fare di tutto, hai stoffa, anche più di me...ma io vivo una vita migliore della tua.
- Tuo padre ha una fabbrica...
- Sempre con la storia della mia famiglia..
- Già, non è interessante..
- Io ho studiato, mi sono fatto da solo..
- Coi soldi di papà..
- I miei figli vivono dignitosamente, e con i miei soldi...
- …figli di quelli di papà...
- Vaffanculo!
- Ok, grazie per il prestito...
- Tranquillo.
-...e per il cappotto.
- Non preoccuparti ne ho tanti.
- Io ho classe, sembra fatto apposta per me. Guarda che cuciture...
- Devo lavorare.
- Ok, ciao.
- Ciao.
Uscì. Sulla porta campeggiava solenne la scritta: Torquini&figlio dal 1870.
Che freddo del cazzo qua fuori, pensò mentre percorreva il vialetto innevato.
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