Appuntamento annuale fisso nel mondo della moda, anche questa volta il galà inaugurale del Convivio 2014 ha saputo unire impegno sociale, visibilità dei media e passione per l’arte.
Il gran galà del Convivio è l’evento che inaugura la stagione dello shopping d’arte a scopo benefico: come dice la stessa pubblicità, si può combattere l’aids facendo shopping. Infatti, gran parte dei ricavati delle vendite delle opere d’arte viene devoluto nella raccolta fondi di Ainlaids. I prezzi delle opere sono estremamente più bassi del consueto, capolavori dei maestri di fotografia o architettura o design possono essere acquistati per una cifra altrimenti improponibile. È quasi una gara nel mondo del sociale, intitolata quest’anno “Fine art cheap art”, in un titolo che è già precursore concettuale di ciò che esprime il Convivio di Milano.
Dal 1992, da quando lo stilista Gianni Versace ha dato i natali alla fondazione, ogni anno la mostra-mercato si è allargata e ha avuto maggiore visibilità e riscontro.
E il galà inaugurale è parte tradizionale dell’evento. Quest’anno il tema cardine era il fantasy (sarà per il riscontro positivo delle serie tv come Game of Thrones o Once upon a time?), il luogo era il Padiglione 1 di Fieramilanocity e il partner della serata era Eat’s, che si è impegnato a curare l’intero dinner place. Molte delle maison e delle aziende di moda che hanno partecipato al gala hanno acquistato un tavolo che hanno poi decorato e arredato in base al tema fantasy; il tutto in una cornice curata dagli interior designer più famosi al mondo. Franca Sozzani, Graydon Carter, Anna Molinari, Lapo Elkan, la famiglia Trussardi e Missoni, sono solo alcuni dei nomi delle personalità che hanno partecipato all’evento. Le foto degli allestimenti fanno sognare un’atmosfera da sogno: tavoli e sedie fiorati, con degli alberi di ciliegio adagiati sopra, o torte a forma del cappello del Cappellaio Matto di Alice nel Paese delle Meraviglie, o delle carte della Regina di Cuori. Se l’arte e la moda giocano a favore del sociale, come in questo caso, sono ancor più un piacere per gli occhi.