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Cooties e il “midnight movies slate” al Sundance Film Festival 2014

Creato il 06 dicembre 2013 da Fascinationcinema

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La tematica dei bambini assassini è da sempre una delle più care al cinema horror, dal celeberrimo Il villaggio dei dannati (Wolf Rilla, 1960), passando per il diabolico Damien di Omen- Il presagio (Richard Donner, 1976) fino a esempi più recenti e (ingiustamente) poco conosciuti, come l’eccelso The children, titolo britannico del 2008 diretto da Tom Shankland . La trama di questo Cooties (letteralmente: “pidocchi”) può ricordare piuttosto da vicino quella del film di Shankland, in cui, nel corso di una riunione famigliare natalizia, i bambini diventavano inspiegabilmente aggressivi, fino alla ferocia. In questa nuova pellicola, diretta dagli esordienti Jonathan Milott e Cary Murnion e scritta da Ian Brennan e Leigh Whannel, quest’ultimo già autore dei primi tre capitoli di Saw – l’enigmista e Insidious, vediamo gli alunni di una scuola elementare riempirsi di piccole belve a causa di un virus. Nel cast spicca Elijah Wood, che torna all’horror dopo il sorprendente remake di Maniac (Franck Khalfoun, 2012) e la sua versione inedita e rivisitata del mitico Frank Zito.

Cooties verrà presentato nel corso della prossima edizione del Sundance Film Festival, nelle consuete location di Park City, sobborgo di Salt Lake City e di Ogden, nello stato dello Utah, che si terrà dal 16 al 26 Gennaio 2014. La kermesse è divenuta simbolo del cinema indipendente americano: ideata da Robert Redford nel 1978 col nome di Utah/Us Film Festival, ha assunto il nome odierno nel 1991, a dieci anni dalla fondazione del Sundance Film Institute, un’organizzazione no-profit a supporto di cineasti indipendenti, grazie alla quale nomi come Jim Jarmusch, Robert Rodriguez e Quentin Tarantino hanno guadagnato la meritata notorietà.

Lo spirito squisitamente indie del Sundance si ritrova anche nella sezione fuori concorso Midnight Movie Slate che in notturna, nella miglior tradizione dei “midnight movies” statunitensi, propone pellicole inconsuete e spesso di forte impatto. Nel corso della prossima edizione, il coté midnight proporrà, oltre al citato Cooties, altri titoli potenzialmente interessanti come The guest, il nuovo lavoro di Adam Wingard (You’re next e interessanti episodi nei collettivi V/H/S, V/H/S 2 e The ABCs of death), in cui un soldato diventa intimo amico della famiglia di un suo commilitone deceduto per poi rivelarsi assai diverso da ciò che sembra, oppure il sequel norvegese Dead Snow: Red vs dead, di Tommy Wirkola. Tornano dunque i nazi-zombies del primo Dead snow (2009), irridente e demenziale ultra-splatter che mostrava l’influenza dei classici di Peter Jackson nella cinefilia orrorifica del giovane regista scandinavo.

Film anche piccoli, presentati in prima assoluta, diretti per lo più da registi poco conosciuti, a tenere alta la bandiera del lato dissacrante dell’indie filmico, in un festival che, negli ultimi anni, ha sfornato troppi stereotipi, guadagnandosi una fastidiosa etichetta radical-chic talvolta immeritata.

 

Chiara Pani

 


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