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Quando lessi questa ricetta mi colpì per l'originale nome di un ingrediente: la pesca tabacchiera. Non conoscevo questa varietà di frutta così feci qualche ricerca scoprendo che la sua origine è siciliana, viene coltivata ai piedi dell'Etna a cavallo fra le province di Catania e Messina, ma si produce anche in altre parti d'Italia, soprattutto in Romagna. La pesca ha una forma “irregolare”, è schiacciata e per nulla tondeggiante, la chiamano tabacchiera perché ha tutte le fattezze del contenitore che, in passato, veniva utilizzato per conservarvi il tabacco da fiuto. E' una pesca atipica, la sua polpa è bianca e deve il suo particolare sapore alla terra vulcanica e alle rigide temperature che ne assicurano la crescita.La ricetta la lessi nel blog Un'arbanella di basilico di Carla Emilia che a luglio è la Recipe-tionist
del contest di ELIFLA, me ne sono ricordata e l'ho rifatta sostituendo la pesca tabacchiera, introvabile a Salerno, con una più comune nettarina.
La versione di Carla Emilia la trovate QUI e le altre favolose ricette del suo blog, credetemi sono tutte da copiare!, le trovate QUI.
Ingredienti:200 g di formaggio tipo philadelphia light
200 g di yogurt alla pesca
4 pesche gialle
1 pesca tabacchiera (io nettarina)
Lavorate il formaggio con una spatola finché diventerà cremoso, poi unitelo allo yogurt sempre mescolando. Passate al mixer le pesche gialle e suddividete in 4 coppe trasparenti. Distribuitevi sopra la crema di formaggio e yogurt e decorate infine con qualche fetta di pesca tabacchiera, io nettarina.
Con questa ricetta partecipo al
La ricetta è del blogUn'Arbanella di Basilico