Dopo una sconfitta e un pareggio, il Milan trova finalmente la vittoria in questo 2015 e lo fa negli ottavi di Coppa Italia contro il Sassuolo che, proprio una settimana fa, batteva i rossoneri in campionato. Il risultato finale, a San Siro, è 2-1, lo stesso risultato con cui i neroverdi hanno sbancato il Meazza per l’Epifania. A decidere la gara ci pensano Pazzini e De Jong, momentaneo pareggio di Sansone su rigore.
LE FORMAZIONI
Il Milan non può permettersi un altro passo falso, dopo un inizio dell’anno faticoso. Inzaghi, dunque, lancia il neo-acquisto Cerci, alla prima gara da titolare con il Diavolo, con Pazzini ed El Shaarawy a comporre il tridente offensivo. A centrocampo, spazio a Bonaventura trequartista, con Poli e De Jong mediani; in difesa c’è il ritorno a destra di Abate e la conferma a sinistra di De Sciglio, mentre Zapata e Alex completano il reparto arretrato. In porta riposa Diego López, dentro Abbiati.
Di Francesco, invece, preferisce il turnover. In panchina, dunque, i gioielli Berardi e Zaza, che hanno messo in difficoltà gli uomini di SuperPippo in campionato, concedendo spazio in attacco a Pavoletti e Floccari, supportati da Sansone.
MILAN (4-3-3): Abbiati; Abate, Alex, Zapata, De Sciglio; De Jong, Poli, Bonaventura; Cerci, Pazzini, El Shaarawy.
SASSUOLO (4-3-3): Pomini; Vrsaljko, Antei, P. Cannavaro, Longhi; Chibsah, Missiroli, Biondini; Sansone, Floccari, Pavoletti.
LA GARA
In un San Siro semi-vuoto, il Milan, stavolta, non vuole fare brutta figura, e riparte dalla Coppa Italia (obiettivo dichiarato insieme al terzo posto) dopo il KO proprio contro il Sassuolo, che vuole bissare anche questa sera, e il pareggio contro il Torino.
I rossoneri fanno subito suo il gioco, rendendosi pericolosi in attacco e concedendo poco agli avversari. Il primo acuto arriva con Giampaolo Pazzini, la cui conclusione sfiora il palo. Il Pazzo si presenta voglioso di dimostrare il suo valore, così come Cerci, che prova più volte l’assolo sulla fascia destra, sfruttando i suoi dribbling e la sua velocità e andando vicino al vantaggio, ma il suo tiro viene respinto dall’estremo difensore avversario. Molto propositivo anche El Shaarawy sulla sinistra. Gli sforzi di Pazzini e Cerci vengono comunque premiati: al 38′ l’ex Torino, dalla destra, mette un buon pallone in area, su cui si avventa la punta numero 11 che, con una girata, batte Pomini. Il risultato a San Siro, finalmente, si sblocca.
Il Milan prova anche ad infierire con Cerci, che riceve un cross basso di De Sciglio e non ci pensa due volte a concludere di prima intenzione, ma il suo sinistro si stampa sul palo. Quasi allo scadere del primo tempo, invece, il Sassuolo trova il pareggio con Vrsaljko di testa sugli sviluppi di una punizione, ma la rete viene annullata per fuorigioco. Ancora una volta, il Milan si dimostra disattento sui calci piazzati.
Il primo tempo termina dunque sull’1-0 meritato per i rossoneri.
Nella ripresa, Inzaghi perde per infortunio De Sciglio, al suo posto entra Bonera. Ancora una partita sfortunata per il terzino della Nazionale che, dopo le non esaltanti prestazioni degli ultimi tempi, conditi anche da una espulsione contro il Torino, viene bloccato da un infortunio.
Il Milan si mostra ancora propositivo, sfiorando ancora una volta il raddoppio sempre con Pazzini, che stacca di testa ma Pomini è reattivo e respinge. Sul capovolgimento di fronte, buona serpentina di Sansone, la cui conclusione viene bloccata facilmente da Abbiati.
Al 64′, tuttavia, su ripartenza neroverde, Pavoletti viene steso in area da Zapata ed ottiene un calcio di rigore. Ammonizione per il difensore rossonero che, però, subisce prima fallo dall’attaccante del Sassuolo. Protestano dunque i rossoneri, ma per l’arbitro Tommasi è penalty. Dagli 11 metri Sansone non sbaglia: come in campionato, l’ex giovanile del Bayern segna il goal del momentaneo 1-1.
Ma a differenza della scorsa settimana, il Milan non si perde d’animo, e attacca alla ricerca del nuovo vantaggio. Il goal arriva quasi su punizione di Cerci, ma Pomini reagisce ottimamente con la mano di richiamo e mette in angolo. Rimandata la prima rete dell’ex Atlético, che lascia poco dopo il posto a Montolivo.
Il 2-1 non si fa attendere, ed arriva all’86′: Bonera serve con un pallonetto in area Poli, che conclude al volo, ma la palla si stampa sulla traversa. Sulla ribattuta, Nigel De Jong colpisce a botta sicura e batte Pomini, facendo esplodere il tifo di San Siro. A questo punto, Di Francesco passa al 4-2-4, con Zaza e Berardi in avanti, cercando di strappare un pari in extremis, ma il tempo a loro disposizione è ormai poco. Il Milan si copre bene e gestisce il risultato fino al fischio finale.
Stavolta il Milan gestisce bene il vantaggio e, dopo il momentaneo pari, non si demoralizza, ottenendo così la prima vittoria del 2015 e avanzando ai quarti di Coppa Italia, dove i rossoneri affronteranno la vincente di Torino – Lazio. Buone le prestazioni del tridente offensivo Cerci – Pazzini – El Shaarawy. L’ala ex Torino ed Atlético si muove bene, sfiorando due volte la prima marcatura con la nuova maglia; il Pazzo, invece, si dimostra ancora cinico sotto porta, segnando la prima rete ufficiale stagionale, dopo quella messa a segno nell’amichevole contro il Real Madrid a fine dicembre. Il Faraone, infine, non trova il goal ma dà qualità sulla fascia sinistra, dando anche quella velocità nelle ripartenze che il Milan, a volte, necessita.
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