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Coppa Italia, Roma Inter 3 a 2. Derby in finale

Creato il 18 aprile 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online

Continua la striscia negativa dell’Inter, che perde anche in coppa Italia con la Roma per 3 a 2 e viene eliminata. Sono state decisive le marcature realizzate da Destro – per lui doppietta – e dal greco Torosidis per piegare i nerazzurri e infliggere loro un nuovo k.o.

Per l’Inter, questo delicato appuntamento è arrivato in un momento difficile e buio: è probabile che, con questa gara, Stramaccioni si sia giocato il suo futuro sulla panchina nerazzurra; per salvare il salvabile, il tecnico romano ha puntato sugli unici uomini rimasti a sua disposizione, data la “miriade” di infortunati.

Tutt’altra aria si respira in casa Roma: l’arrivo del tecnico Andreazzoli ha dato nuova verve e carica ai giocatori, autori di una grande risalita nei posti alti della classifica. Oltretutto, il risultato maturato all’andata offriva loro la possibilità di giocare con meno pressioni ma senza abbassare la concentrazione.

Veniamo alle formazioni: avendo i giocatori contati, l’allenatore dell’Inter non ha avuto l’imbarazzo della scelta e ha messo in campo i pochi superstiti, portando in panchina alcuni giovani della primavera.

Dal canto suo, Andreazzoli, data l’importanza della sfida, ha schierato quasi tutti i titolari, tranne alcuni acciaccati, pur non trovandosi nella stessa situazione degli avversari.

Passiamo all’analisi della partita:

Inter 2 – 3 Roma (22′ Jonathan, 79′ Alvarez – 55′, 69′ Destro, 74′ Torosidis)

È la Roma a partire bene, sfiorando il vantaggio già al 3′. In questi primi minuti, sono i giallorossi a fare la partita, mentre l’Inter cerca di sfruttare le ripartenze. Nel frattempo, i milanesi cominciano a prendere coraggio e passano al 22′: grande azione di Jonathan che dialoga prima con Alvarez, poi con Rocchi, per poi infilare Stekelenburg di precisione sul secondo palo. Finisse in questo momento, si qualificherebbe la banda Stramaccioni. Sulle ali dell’entusiasmo, due minuti dopo, Rocchi impegna il portiere giallorosso che fa suo il pallone. La prima risposta degli ospiti arriva al 32′, quando Marquinhos, su respinta di Samuel, ci prova con una botta da fuori area: la conclusione, deviata dall’argentino stesso, esce fuori di pochissimo con Handanovic immobile e spiazzato; la seconda replica aspetta il 34′: su corner, la sfera giunge a Destro, che calcia di prima intenzione col sinistro, trovando sulla sua strada l’estremo difensore sloveno. Nel finale di primo tempo, si fa vedere solo la Roma che sfiora il pari con Florenzi: Destro, servito in profondità da De Rossi, fa sponda per Florenzi. Il numero 48 calcia di prima intenzione a botta sicura, trovando nuovamente i riflessi pronti di Handonovic.

Il secondo tempo inizia così com’erano terminati i primi 45′ di gioco: la squadra di Andreazzoli attacca per ristabilire la parità e la prima chance capita a Totti, pochi minuti dopo il fischio d’inizio. Il tiro del capitano termina a lato non di molto con Handanovic ancora una volta fermo. Al 54′, Samuel salva il risultato, opponendosi alla conclusione di Torosidis, mentre, nell’azione seguente, Destro firma il gol dell’1 a 1: l’attaccante, lanciato da Lamela, brucia in velocità Samuel, e supera il portiere nerazzurro con uno scavetto. L’Inter accusa il colpo e prova, senza fortuna, a trovare spazi per presentarsi davanti a Stekelenburg. Al contrario, la Roma giunge nell’area avversaria con una facilità disarmante: al 69′, Balzaretti mette un pallone rasoterra per Destro, che, a porta vuota, insacca per il 2 a 1. La rete frastorna la squadra di Stramaccioni che, di lì a poco, subisce la terza marcatura, di pregevole fattura: Torosidis, superato con un elegante sombrero Juan Jesus, fa partire un tiro di destro indirizzato sul palo più lontano che batte l’incolpevole estremo difensore sloveno. Intanto, in campo, entrambi gli allenatori effettuano dei cambi e, nell’Inter, viene dato spazio ai giovani. Il match, tuttavia, non è ancora finito: al 79′, Alvarez, ricevuta palla sulla destra, si accentra e mette a segno una rete fortunosa. Per finire, registriamo una conclusione pericolosa per squadra: la prima è di Kovacic, che ci prova dalla distanza; la seconda è, nei minuti di recupero, di Dodô.

A San Siro termina 3 a 2 per i giallorossi che, in finale, incontreranno la Lazio per un nuovo derby capitolino.

La Roma si è aggiudicata anche la gara di ritorno, qualificandosi meritatamente per la finale del 26 maggio. Accarezzato il gol più volte nel corso della prima frazione, i giocatori di Andreazzoli l’hanno trovato solo nel seconda metà di gara, spegnendo il barlume di speranza acceso da Jonathan. All’Inter, invece, non è bastato il cuore e, considerata la situazione, è difficile pretendere di più dalla squadra. Ora spetta al presidente Moratti decidere se finire la stagione con l’attuale allenatore o cambiarlo, anche se mancano poche giornate alla fine del campionato.

Articolo di Alessandro Liturri.

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