I cavoletti di Bruxelles sono i germogli del cavolo di Bruxelles, una pianta della famiglia delle Crocifere. Hanno le dimensioni simili a quella di una noce, e sono strettamente incappucciati, dalle foglie i colore chiaro consistenti e carnose quindi sono ben sodi e compatti.
In commercio si trovano da fine settembre fino alla fine di marzo, ma i migliori si trovano nel pieno periodo invernale.
Sono delle autentiche delizie in miniatura: una ricca fonte di sali minerali e di vitamine, in particolare la vitamina C , gli antiossidanti, l’ acido folico e la tiamina che agiscono sull’attività celebrale, fosforo e ferro, ma sono anche ricchi di fibre e soprattutto sono considerati alimenti utili alla prevenzione del cancro in particolare di quelli della prostata, del seno e del colon.
La zeaxantina, inoltre, protegge la retina degli occhi e la vitamina K contenuta nei cavoletti di Bruxelles è molto utile alla buona salute delle ossa.
Ai cavolini di Bruxelles vengono, inoltre, riconosciute proprietà antianemiche e disintossicanti.
Il metodo migliore di cottura dei cavoletti di Bruxelles è la lessatura che gli fa perdere una buona parte del sapore amarognolo: basta buttarli in acqua bollente salata e cuocerli per 15 minuti circa a pentola scoperta.
Per la loro pulizia è sufficiente eliminare la parte scura della base e le foglie esterne rovinate.
Per favorire la cottura è bene incidere sulla base una croce.