Magazine Cinema

Cory Monteith, la parola più difficile da dire è addio

Creato il 10 ottobre 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

Va in onda stasera in America l’episodio di Glee dedicato a Cory Monteith

La parola più difficile da dire è addio”. Con quest’affermazione Ryan Murphy, ideatore di Glee, si prepara a salutare Cory Monteith e il personaggio di Finn Hudson che l’ha reso celebre nel musical drama targato FOX ed arrivato alla quinta stagione.  Come sappiamo, purtroppo, il 13 luglio l’attore è venuto a mancare, nella sua stanza all’hotel Fairmont Pacific Rim di Vancouver, a causa di un’overdose dovuta al mix di eroina e alcol. L’episodio tributo dedicato all’attore, intitolato “The Quarterback” andrà in onda in America stasera sulla FOX, mentre in Italia dovremmo aspettare il 22.  Chiaramente c’è molta curiosità su come sarà congedato un personaggio così fondamentale per la serie e soprattutto se il creatore dello show sarà in grado di omaggiare degnamente la compianta star.

Dolce e amara la storia di Cory, ragazzo troppo fragile che ha spesso avuto a che fare con le sostanze stupefacenti. I suoi eccessi cominciano da adolescente. Non avendo superato a pieno il divorzio dei suoi, cambia 12 scuole a causa dei suoi problemi con alcol ed erba. Riesce a superare i suoi problemi grazia alla riabilitazione e decide di buttarsi a capofitto nella carriera della recitazione. Ottiene diverse parti al cinema in Final Destination 3, White Noise e ne Il respiro del diavolo, e in tv in Stargate Atlantis, Supernatural e Smallville. Ma è chiaramente nel 2009 che arriva la svolta. Ottiene il ruolo del personaggio di Finn Hudson nella serie Glee.

Finn è il quarterback della squadra di football che entra nel Glee club per un curioso ricatto fatto dal professor Schuster, che gli ha messo della marijuana nel suo armadietto dopo essersi accorto delle doti canore del ragazzo. Oltre a questo strano scherzo del destino che lega l’attore a Finn c’è anche il fatto che il padre del suo personaggio in Glee era morto di overdose. Droga e Monteith, un binomio che purtroppo ha condizionato l’esistenza dell’attore e che non si è concluso qui. Il 1° aprile People diffonde la scioccante notizia che Cory Monteith ha lasciato momentaneamente il set di Glee per andare in riabilitazione e curarsi dall’abuso di sostanze stupefacenti. Sembrava un pesce d’aprile di cattivo gusto, vista la faccia pulita dell’attore e quell’immagine da bravo ragazzo che si era ritagliato negli anni nello show di Murphy, invece non lo era. Terminato il periodo di ricovero, tutto faceva pensare che tutto fosse andato per il meglio per l’attore, fino a quel triste 13 luglio.  La morte di Cory ha lasciato di sasso tutto il cast che non ha esitato a ricordare l’attore. Ciascuno dei compagni d’avventure di Monteith ha voluto esprimere un pensiero per lui.

cory-monteith-glee

Tra i pensieri più toccanti sicuramente quello di Jane Lynch, che su Twitter ha espresso parole sintetiche ma efficaci sull’episodio che saluterà Finn e Cory, dicendo: “Appena letta la sceneggiatura dell’episodio dedicato a Cory Monteith. La cosa più Bella. Grazie!”. Chiaramente non potevano mancare le toccanti parole della fidanzata,  Lea Michele, che in Glee interpreta Rachel Barry.

L’attrice ha rotto il silenzio soltanto due giorni prima del tributo, dichiarando: “Personalmente, per come sono fatta io, ho perso due persone: Cory e Finn. Abbiamo avuto un bellissimo memoriale per Cory nell’auditorium, alcuni membri del cast hanno cantato e la gente parlava di lui. Ci è sembrato giusto fare la stessa cosa per Finn, così è sembrato molto terapeutico realizzare un episodio a lui dedicato. Tutti si chiedono ‘E’ difficile fare questo? E’ difficile essere tornato a lavoro?’ Ma la verità è che non c’è lavoro più duro di quello che è la vita. Così possiamo anche essere tutti insieme come una famiglia che si sostiene l’un l’altro attraverso questo gruppo. Mi sono svegliata ogni giorno con la sensazione che fossi in una sorta di incantesimo o qualcosa del genere, dal momento che ho avuto la fortuna di averlo nella mia vita. Non c’era uomo più grande di Cory, quindi per il tempo che abbiamo passato insieme, mi ritengo molto fortunata”.

Forse George Bernard Shaw aveva ragione nell’affermare: “Esistono due tipi di tragedie nella vita. Una è perdere ciò che più si desidera, l’altra è ottenerlo”. La star di Glee sicuramente apparteneva a quelle persone che non avrebbero nulla da chiedere, avendo fama, successo, soldi, l’amore dei cari, dei fan e della sua splendida ragazza, Lea Michele. Ma tutto questo non è servito a dargli la forza di andare avanti, di tenere duro e apprezzare la grandissima fortuna che aveva nonostante avesse provato in mille modi ad uscire da quel balordo tunnel che lo ha distrutto a poco a poco. Sicuramente quando muore una star in queste circostanze si sente spesso la frase “se l’è cercata”, e questo è anche vero, ma noi che abbiamo amato e apprezzato il grande talento di Cory non possiamo rimanere insensibili di fronte alla sua grande debolezza e fragilità. Cory e Finn, “la parola più difficile da dirvi è ‘addio’. 

di Francesco Sciortino per Oggialcinema.net


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :

  • Going clear: scientology e la prigione della fede

    Going clear: scientology prigione della fede

    di Alex Gibney con Paul Haggis, Mike Binder, Marthy Rathbum Usa, 2015 genere, documentario durata, 120' Quando, nel maggio del 2013 presentò al festival... Leggere il seguito

    Da  Veripaccheri
    CINEMA, CULTURA
  • Epitaph

    Epitaph

    Mamma, papà, quanto mi mancate. Da quassù vi vedo sapete? Vi vedo piangere tutto il giorno e anch’io piango per voi. Qui attorno è tutto un mondo nuovo e io... Leggere il seguito

    Da  Theobsidianmirror
    CINEMA, CULTURA, LIBRI
  • Miami Vice

    Miami Vice

    Regia: Michael MannOrigine: USAAnno: 2006Durata: 131'La trama (con parole mie): Sonny Crockett e Ricardo Tubbs sono due detectives della polizia di Miami... Leggere il seguito

    Da  Misterjamesford
    CINEMA, CULTURA
  • Recensione: "Snowtown"

    Recensione: "Snowtown"

    presenti piccoli spoileril film è presente anche nella piattaforma MyMovies, se qualcuno vuole posso "inviarglielo" in qualsiasi momentoSi parlava proprio ieri... Leggere il seguito

    Da  Giuseppe Armellini
    CINEMA, CULTURA
  • Fury – Carri armati e capelli Rockabilly

    Fury Carri armati capelli Rockabilly

    E’ abbastanza noto che l’identità di un attore passa anche dal suo aspetto e da come questo rimanga tale dentro e fuori di un film. Leggere il seguito

    Da  Raystorm
    CINEMA, CULTURA
  • Giappone a Londra // Japan in London: JP Books

    Giappone Londra Japan London: Books

    [English version below]È vero che lasciare il Giappone è stata una mia libera scelta, ma non significa che non mi manchi da impazzire. Leggere il seguito

    Da  Automaticjoy
    ASIA, CINEMA, CULTURA