Psorinum
DENOMINAZIONE E APPARTENENZA
- Nome Latino: Psorinum
- Ordine Naturale di appartenenza: Famiglia nosode
COMPOSIZIONE: è un materiale organico; è ottenuto da sierosità prelevata dai solchi cutanei di malati affetti da scabbia non trattata. L’esame citologico rivela un numero elevato di polinucleati, cellule, germi mobili e immobili, assenza di sarcopti; l’esame dopo colorazione con il metodo di Gram rivela una flora batterica molto polimorfa con predominio di batteri Gram-positivi.
PREPARAZIONE: La preparazione omeopatica di Psorinum si ottiene secondo il seguente procedimento: il materiale organico prelevato viene diluito in una quantità d’acqua distillata pari a 100 volte il suo volume; la diluizione iniziale all’1/100 viene congelata a -20°C, quindi scongelata a temperatura ambiente per quattro volte consecutive; il lisato così ottenuto viene sterilizzato tramite filtraggio su filtri EKS, quindi suddiviso in flaconi sterili per frazioni di 10 ml; le frazioni di 10 cm3 della diluizione iniziale vengono liofilizzate per poter essere conservate inalterate. Ogni flacone contiene una quantità di prodotto liofilizzato pari a 0,1 ml di sierosità; il contenuto di ogni flacone viene diluito con 100 ml di acqua distillata sterile, in modo da portare la concentrazione finale del prodotto a 0,001 per millilitro di sierosità; la diluizione finale viene filtrata su filtri EKS, quindi suddivisa asetticamente in fiale da 1 ml.
AZIONE GENERALE SPERIMENTALE E TERAPEUTICA
- Cute: eruzioni di vario tipo e prurito.
- Mucose: processi infiammatori cronici di tipo catarrale.
- Stato generale: scarsa capacità reattiva e marcata freddolosità.
- Psiche: depressione con immobilismo, pessimismo, totale sfiducia nelle proprie possibilità e paura di tutto.
INDICAZIONI GENERALI
E’ indicato: nei casi cronici; nei bambini magri e perennemente ammalati; nei soggetti prematuramente invecchiati, astenici, molto freddolosi, poco reattivi a qualsiasi terapia e incapaci di ripresa dopo una malattia acuta, dopo surmenage, stress psicofisici o scomparsa di eruzioni cutanee.
QUADRO CLINICO
• Bambino
Negli antecedenti sono di frequente riscontro: malattie infettive, malattie cutanee, rinite allergica e asma. Spesso nasce prematuro, dopo una gravidanza piuttosto difficile. Cresce lentamente e il peso resta inferiore alla norma, nonostante l’appetito sia normale o notevole.
E’ ipersensibile al freddo, si aggrava durante l’inverno e può presentare crisi di ipotermia caratterizzate da astenia, ipotonia e pallore. Spesso il corpo, ma soprattutto la testa e i piedi, emanano cattivo odore. La cute ha un aspetto malsano, è secca, rugosa e interessata da eruzioni di vario tipo. In genere è perennemente ammalato, non riesce a superare le malattie acute, ha frequenti ricadute e non reagisce ai rimedi apparentemente più indicati. Anche nei rari momenti in cui non è ammalato è sempre stanco, poco reattivo e il rendimento in qualsiasi campo è molto scarso.
Di notte spesso è irrequieto, urla, ha fame e soffre d’insonnia.
Va soggetto a: riniti, tonsilliti, otiti, bronchiti, asma, eczemi, dermatiti, diarrea o stipsi con feci molli, verruche attorno alla bocca, afte recidivanti e blefariti. Dal punto di vista mentale si può sottolineare:
l’eccitabilità, l’impressionabilità, la paura di non riuscire e della povertà, l’insicurezza, la scarsa volitività, l’irritabilità, il cattivo umore e l’incapacità di superare le separazioni e i distacchi.
• Adulto
In genere è magro, molto freddoloso e si copre in modo esagerato anche in estate. Non ama lavarsi, il corpo emana cattivo odore, la cute è pruriginosa e sede di eruzioni cutanee che spesso si alternano con altri disturbi. Si stanca facilmente, ha bisogno di mangiare spesso, anche di notte, ed è incapace di riprendersi dopo malattie acute.
Va soggetto a: cefalee, allergie, bronchiti, riniti, asma, eczemi e dermatiti. Dal punto di vista mentale si può sottolineare: l’indecisione, la scarsa autostima, la sensazione di abbandono, il pessimismo, la depressione a impronta disforica, i sensi di colpa, l’ansia esistenziale e la paura di fallire.
CARATTERISTICHE CLINICHE ESSENZIALI
- Cronicità dei disturbi.
- Scarsa capacità reattiva.
- Alternanze morbose e periodicità delle affezioni.
- Astenia generale.
- Freddolosità marcata.
- Necessità di mangiare spesso anche di notte.
- Secrezioni ed escrezioni di cattivo odore.
- Inusuale stato di benessere alla vigilia di una riacutizzazione o di un aggravamento dei disturbi.
PRINCIPALI INDICAZIONI CLINICHE
1 - Soggetti psorici con pelle rugosa, secca o grassa e temperamento inquieto; bambini pallidi, delicati, malaticci.
2 - Grande depressione mentale: ansia con brutti presentimenti, paura di morire, malinconia religiosa, sogni spaventosi; i bambini sono tranquilli tutto il giorno, ma piangono tutta la notte.
3 - È utile nelle patologie croniche in cui i rimedi, anche se ben scelti, non riescono a migliorare la situazione in modo permanente (in quelle acute è indicato Sulph.); grande debilitazione che rimane dopo le patologie acute.
4 - Il corpo e tutte le sue escrezioni emanano un odore terribile.
5 - Si sente insolitamente bene il giorno prima di un attacco.
6 - Eruzioni secche, squamose, che scompaiono d’estate e ritornano in inverno; prurito peggiorato dal calore del letto e quando il corpo si riscalda; crisi ripetute; disturbi causati dalla soppressione di malattie della pelle; pelle secca, inerte, che suda raramente, tranne dopo una malattia acuta, in cui un’abbondante sudorazione migliora tutte le sofferenze.
7 - Marcata predisposizione alle angine, alle riniti allergiche e alle distorsioni.
8 - Ha sempre fame: deve mangiare specialmente a metà della notte; la cefalea migliora mangiando.
9 - Asma e altre patologie respiratorie che migliora stando steso e tenendo le braccia allargate.
10 - Paziente molto sensibile all’aria fredda, ai cambiamenti di clima e specialmente peggiora dal clima burrascoso; inquieto alcuni giorni prima di un temporale.
TESSUTI PIU' COMUNI
- Tessuti e/o le regioni del corpo verso cui il rimedio in questione ha una particolare affinità:
CUTE [PIEGHE della pelle; ghiandole sebacee]. ORECCHI. INTESTINO. Respirazione.
EZIOLOGIA
Soppressione di eruzioni cutanee, di secrezioni mucose o della sudorazione; malattie infettive curate in modo drastico; perdita abbondante di liquidi organici; vaccinazioni; clima ventoso o tempestoso.
SINTOMI MENTALI PIU' COMUNI
Gli aspetti più caratteristici della sua personalità sono: la scarsa autostima, la sensazione di abbandono, il pessimismo, l’indecisione, i sensi di colpa, l’ansia esistenziale, la paura di fallire, la depressione e l’apatia. La scarsa autostima, la sensazione di abbandono, la passività e la difficoltà nell’instaurare rapporti interpersonali autentici, rappresentano i tratti di una personalità pre-depressiva.
La mancanza di energie e di volontà gli impedisce di reagire alle malattie, di tollerare gli stress e di soddisfare la sue aspirazioni. Questo stato di frustrazione comporta una forte ansia esistenziale nei confronti del destino, della sua anima, del suo corpo e dei beni della vita, sensi di colpa, paura della morte, pessimismo e aspettative negative.
La passività e i sentimenti di impotenza, nei confronti delle proprie capacità di fronteggiare la realtà, il cattivo umore, l’irritabilità e la scarsa socievolezza rendono la sua compagnia poco piacevole e alimentano sensi di colpa e sensazioni di abbandono. Il bilancio fallimentare della sua esistenza, il malessere diffuso, l’estrema sensazione di affaticamento, la disperazione e la sofferenza morale, possono comportare uno stato di distacco e di indifferenza affettiva nei confronti di qualsiasi stimolo, atteggiamenti di rifiuto nei confronti dell’esistenza e rischio di suicidio.
MODALITA'
• Peggioramento
FREDDO. Aria aperta; lavandosi. Cambio del clima; clima burrascoso. Calore: del letto; della lana, da sforzo fisico. SOPPRESSIONI. Contatto dei propri arti. Periodicità; scadenza annuale. Luna piena.
• Miglioramento
Coricato con la testa bassa, o tranquillo. Mangiando. Lavandosi. Epistassi. Pressione forte. Sudando abbondantemente.
BIBLIOGRAFIA:
- "Studio di Materia Medica Omeopatica" di Lucia Gasparini
- "Decacordi e Pentacordi" di Gladstone Clarke
- "Materia Medica e Repertorio essenziale dei medicamenti omeopatici" di Shankar Phatak
- "Materia Medica Omeopatica Sinottica - 1° vol." di Frans Vermeulen