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Cosa succede quando Marte perde le elezioni?

Creato il 03 marzo 2012 da Ilgrandemarziano
Cosa succede quando Marte perde le elezioni?La risposta è semplice: va all'opposizione. E chi ha un po' di familiarità con la conoscenza del cielo, avrà intuito che ho usato questo piccolo gioco di parole per segnalare un bell'evento celeste. Nelle prossime ore Marte infatti si troverà in opposizione rispetto alla Terra, ovvero in quella particolare posizione dei pianeti, per cui il gioco dei moti orbitali fa sì che i corpi celesti si trovino allineati dalla stessa parte rispetto al Sole, dunque nella posizione di distanza relativa minima (quando sono allineati con il Sole in mezzo, dunque nella posizione di distanza relativa massima, si ha una congiunzione).
Cosa succede quando Marte perde le elezioni?Poiché Marte è un pianeta esterno e il suo anno dura circa 687 giorni terrestri, la Terra compie un giro intorno al Sole, mentre Marte ne compie circa mezzo e questo implica che Terra e Marte si ritrovano affacciati ogni due anni circa. Questo è il cosiddetto Periodo Sinodico, che dura infatti approssimativamente 780 giorni. Va da sé che questo è anche il momento migliore per osservarsi a vicenda, anche se, siccome le orbite dei pianeti sono ellissi diverse e non concentriche, non tutte le opposizioni sono uguali e alcune risultano migliori rispetto ad altre, a seconda del punto in cui si verificano. Quella di questi giorni, per esempio, non è particolarmente favorevole, in quanto la distanza Terra-Marte sarà di circa cento milioni di chilometri, mentre nelle opposizioni più propizie, le cosiddette Grandi Opposizioni (come quella dell'agosto 2003 e quella che si verificherà nel 2015), la distanza tra i due pianeti può scendere fino a cinquantacinque milioni di chilometri e allora sì che la visuale reciproca risulta davvero straordinaria. Ma, trattandosi comunque di un evento non troppo comune, accontentiamoci.
Cosa succede quando Marte perde le elezioni?
Quindi, insomma, se il cielo è sereno, una di queste sere, dopo il tramonto, pensatemi per dieci secondi, volgete lo sguardo verso sud est e troverete Marte nella costellazione del Leone (la cartina che vedete qui sopra fa riferimento al cielo di stasera alle 21:30 da Roma, ma non cambia di molto rispetto al territorio italiano). Il puntino rossastro è inconfondibile anche a occhio nudo. Se poi avete un binocolo di media potenza e il cielo sarà in buone condizioni di visibilità, potrete risolverlo già in un piccolissimo dischetto, che aumenterà ancora nel caso abbiate la possibilità di osservarlo con un telescopio anche piccolo. In quest'ultimo caso, non è escluso che possiate avere la fortuna di vedermi mentre vi saluto con tutt'e quattro le braccia. Nel caso, ci terrei che faceste altrettanto, ancorché con due braccia sole. Altrimenti accontentatevi di avere dedicato qualche momento alla contemplazione di una dimensione, quella del cielo e - quindi - dell'universo, che ormai avete dimenticato, ma che fa parte di voi più di quanto abbiate voglia di ammettere, e che vi farebbe bene recuperare per la salute e l'equilibrio del vostro spirito e, dunque, della vostra umanità.

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