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Cosa vuol dire abbassare il costo del lavoro? Pagare più tasse !

Creato il 30 luglio 2012 da Mauronick @mauronick

Cosa vuol dire abbassare il costo del lavoro? Pagare più tasse !Terra in vista ! Nel senso che il livello qualitativo di servizi e prodotti , sta rasentando il livello più basso di sempre, o almeno da quando Pasteur ha scoperto la pennicellina !

Immaginiamo di essere i gestori di un grande ristorante. Ovvio che ai giorni nostri non avremo i margini di guadagno simili a quelli di qualche decennio fa. Il buon senso, dunque, dovrebbe orientare la gestione verso obbiettivi precisi. Il mantenimento del nostro standard di qualità e la propensione a generare più lavoro ! Questo farebbe in modo che il nostro prodotto, qulunque esso sia, possa rimanere appetibile sul mercato e garantisca continuità lla nostra impresa. Obbiettivi ragionevoli in tempi di recessione come quelli che il sud Europa sta vivendo.

La strategia dei "tecnici" o meglio del governo tecnico italiano, almeno quella immediata, è stata mirata a prosciugare le tasche degli italiani attraverso l'aumento smodato del gettito fiscale, piu comunemente conosciute come TASSE !

Ma serviva una schiera di professoroni per dire che dalla crisi si esce con i soldi?  Non importa da dove arrivino, purchè siano prelevati da ceti medio-bassi ?

Ma perchè un professore stimato in tutto il mondo come Mario Monti è, anzichè prodursi un strategie economiche finanziarie, di cui certamente è capace, preferisce prelevare dalle nostre tasche quanto più possibile, per rimpinguare le casse dello stato?
Presto detto ! Nella scala delle priorità del nostro Presidente del Consiglio, vengono prima i problemi degli istituti finanziari, ancora in affanno con la liquidità, cioè con i soldi in cassa, non quelli presunti o dichiarati da titoli che non si sa bene se valgano ancora qualche cosa. Probabilmente dopo, arrivano le sorti del paese, visto che comunque questo signore rappresenta un'istituzione.
I politici in tutto ciò NON possono nulla ! La pecunia, la banca, il soldo insomma, detta legge !

Una serie di eventi, che Monti stesso, in aula davanti ai suoi studenti, non esiterebbe un istante a definire ERRORI ed ORRORI !

E' certamente legiittimo prelevare le imposte dal popolo e dai cittadini, quando questi hanno fonti per continuare a guadagnare, vivere, consumare e quindi continuare a pagare ancora tasse. Prelievi che devono essere proporzionali alle entrate e sopratutto ai patrimoni !

Un grave errore è prelevare 9 miliardi di IMU (prima rata) poco prima delle vacanze estive, causando il crollo della richiesta di prodotti turistici. Provate a prenotare ovunque in Italia, e difficilmente non troverete una sistemazione.
Conseguenze ? Il settore del turismo fatturerà meno, lo stato incasserà meno IVA e gli operatori non avranno fondi per consumare e reinvestire nelle loro attività. Quindi decadimento della qualità del servizio ed ulteriore minor fatturato. Facile no? 
A questo punto molti imprenditori, o almeno quelli più ottimisti, faranno ricorso a finanziamenti bancari…… guarda guarda, anche le banche guadagneranno meno rispetto a tempo fà. In un paese in recessione, anche i tassi bancari su mutui e prestiti saranno certamente ridotti all'osso. Altrimenti, chi se li compra ?

Giusto per semplificare tutti i concetti, torniamo al nostro ristorantino di cui siamo i gestori. Ne stavamo parlando all'inizio, poco prima che arrivasse l'IMU

;)

Il nostro locale continua a fatturare, anche se i margini di guadagno non sono più quelli di una volta. E' proprio qui che rischiamo l'errore della nostra vita! Iniziamo a pensare ai TAGLI !

Inizieremo a cercare di ottimizzare e poi cercare di risparmiare sulla materia prima, e la qualità inizierà a risentirne. Questo non potrà che riflettersi sui clienti che non saranno più così entusiasti di venire a cena da noi !

Apparentemente abbiamo iniziato a far salire i margini di guadagno, mentre i clienti mostrano i primi segni di scontento.
Per questa ragione cerchiamo di rivedere la gestione della materia prima, sempre ottimizzandola e rimanendo nei canoni di una cucina sempre freschissima !

Ma i TAGLI, il nostro obbiettivo, devono essere fatti, altrimenti non raggiungeremo il traguardo del profitto che ci siamo prefissi. Diamo un'occhiata al personale ? Riduciamo il personale in sala, bastano solo 2 camerieri, e magari anche senza tanta esperienza!  Portare due piatti è un gioco da ragazzi.
Ecco che abbiamo degradato il servizio del nostro ristorante. I clienti sempre meno propensi a sceglierci per i loro eventi.

Colpo di grazia ! Il capo cuoco è un costo eccessivo ! Magari un giovanotto volenteroso… guadagna la metà e può fare le stesse cose seguendo il menu del ristorante.

Che dire per rimanere in tema? La frittata è fatta !! Abbiamo applicato tagli su tagli alla nostra attività, con lo scopo di massimizzarne i profitti, peccato che nel nostro ristorante entra il 20 % della clientela rispetto alla gestione precedente.

Fra i politici, e non solo, c'è chi sostiene che dalla crisi si può uscire solo con il lavoro, può essere vero?
Se il nostro ristoratore, anzichè minirsi di macete e tagliare in ogni dove, si fosse posto come obbiettvo l'umento degli avventori nel proprio locale, aumentando il lavoro ovvio, come sarebbe oggi la situazione ?

Provate i dire la vostra……


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