MILANO – O le si odia o le si ama. “Le Veline” di Striscia La Notizia sono ormai personaggi affermati nel mondo dello spettacolo. Figura da sempre controversa, spesso criticata, diventare Veline è tuttavia il sogno di molte adolescenti e ragazze italiane. Diventare Velina è certamente un’esperienza particolare per qualsiasi ragazza. Ma che fine fanno le ragazze una volta conclusa l’esperienza sul bancone di Striscia La Notizia?
La trasmissione “Lucignolo 2.0” racconta il successo di Alessia Reato e Costanza Caracciolo attraverso un’intervista di Enrico Ruggeri. Le due ragazze, diventate veline all’età di 21 e 18 anni, si confessano raccontando la loro vita dopo Striscia La Notizia:
Si legge su Giornalettismo:
“Ci si rimane male dopo l’addio alla piccola passerella e, quindi, alla massima notorietà? «Sì» è la risposta secca di Costanza. Che spiega: «Dopo 4 anni si era creato un clima estremamente familiare. Fai un bel mestiere perché ti piace. Sei sempre impegnata tutti i giorni. Sapere che da fine giugno non sei più velina e sarai sostituita… ti dici: ‘Oddio’…». «E’ una famiglia davvero», aggiunge Alessia. Diventa un marchio dunque essere stata velina? «Assolutamente sì», dice Costanza. «Adesso sto studiando recitazione e spesso e volentieri ad un seminario altri ragazzi li sento parlare… ‘Ma dove vuole andare? Comunque ha fatto la velina…’. Io metto la stessa costanza che mettono altri ragazzi che non sono diventati velina. Le persone sono differenti dai ruoli che interpretano». «Io voglio fare tv. Essere velina non è un punto di arrivo. E’ un punto di partenza, è il punto di partenza maggiore per una ragazza italiana di 20 anni».
Per le due ragazze c’è anche spazio per l’Università:
“«Noi – racconta Alessia – siamo comunque contentissime di aver fatto le Veline. Ho vinto un concorso con tantissime ragazze. Mi posso ritenere più che soddisfatta e orgogliosa di questo. Sono contentissima di quello che è stato e mi rendo conto che è solamente un punto di partenza per andare avanti e far vedere quanto carattere, talento e grinta c’è. Striscia è una famiglia, ti dispiace molto averla lasciata. Noi torniamo spessissimo tutte a salutare i nostri ‘genitori’, chiamiamoli così». E il flusso non velina, velina, non velina…? «Il flusso – racconta Costanza – è cambiato. Da quando ero studentessa giù in Sicilia, sono arrivata a Milano, sono diventata famosa. L’ho fatto per 4 anni. Poi da una vita super impegnativa mi sono ritrova con molto tempo libero, ma ne ho approfittato per studiare. Mi sono iscritta all’Università per tappare tutti i buchi… abbiamo voglia di fare»”.