da Il Gazzettino.it
“Inchiesta Mose, clamorosi arresti: in manette Chisso e Orsoni. Richiesta per Giancarlo Galan
Corruzione e riciclaggio: 35 arrestati, un centinaio di denunciati. Coinvolti anche il generale della Gdf Spaziante e il finanziere Meneguzzo
VENEZIA – Corruzione, concussione, riciclaggio. Mazzette a politici, commercialisti, protagonisti della finanza che conta, generali a tre stelle delle Fiamme Gialle.
Tutto all’ombra degli appalti per il Mose, il sistema di dighe mobili progettato per difendere Venezia dall’acqua alta e realizzato dal Consorzio Venezia Nuova quale concessionario unico.
Ci siamo. Ecco la nuova Tangentopoli veneta.
In queste ore i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria delle Fiamme gialle di Venezia stanno eseguendo le ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip lagunare Alberto Scaramuzza su richiesta dei pm Paola Tonini, Stefano Ancilotto e Stefano Buccini. Su tutto il territorio regionale ma anche a Roma e a Milano, centinaia di militari impiegati fin dalle prime ore di questo 4 giugno destinato a passare alla cronaca come il giorno della resa dei conti.
Trentacinque arresti, un centinaio di indagati e altrettante perquisizioni.
In manette, personaggi di spicco fra cui l’attuale assessore regionale alle Infrastrutture di Forza Italia, Renato Chisso, di Favaro, il sindaco di Venezia del Pd Giorgio Orsoni, il consigliere regionale Pd, Giampietro Marchese di Jesolo, il presidente del Coveco, una delle cooperative consorziate in Cvn, Franco Morbiolo di Cona, il generale in pensione Emilio Spaziante, casertano, fino al 4 settembre 2013 comandante in seconda della Guardia di Finanza e il vicentino Roberto Meneguzzo, fondatore e amministratore della Palladio Finanziaria spa, la holding diventata punto di riferimento della finanza dell’intero Nordest e non solo, che ha recitato la parte del leone in partite finanziarie del calibro di Fonsai e Generali.
Richiesta di arresto anche per l’ex governatore del Veneto ed ex ministro all’Agricoltura e ai Beni culturali, ora senatore di Forza Italia, il padovano Giancarlo Galan, ma per poter procedere occorre il beneplacito dell’apposita Commissione di Palazzo Madama.“.
e con Castellammare del Golfo ed il suo porto (incompiuto) il COVECO c’entra e come se c’entra !