Mentre qui si affacciano piano e lentamente (as usual) nelle vetrinedei negozi nostrani, lì puoi trovarle ovunque e ad ogni prezzo, ed è per questo che mi sono pentita di non averne preso neanche un modellino, magari saldato, evitando così lo sbalzo di prezzi che subiranno non appena arriveranno anche qui, un po' come fu per gli Hunter.
Tornando alle creepers, qualora ci fosse qualcuno poco informato: sono quelle scarpe che
potrebbero sembrare scarpe ortopediche, ma che presto diventeranno l'ultimo accessorio fescion e imperdibile e che, volenti o nolenti, acquisterete anche voi. Non disperate, ci farete l'abitudine! E, per rendere l'esperienza ancora più interessante, sentite un po' la loro storia, che tra l'altro è anche interessante.Le creepers, o meglio le brothel creepers, sbarcarono infatti per la prima volta in inghilterra dopo la seconda guerra mondiale, ai piedi dei soldati. Fu George Cox, subito dopo, a introdurle nel mercato con i colori e i modelli più stravaganti. Da lì, il successo: prima ai piedi degli esponenti del movimenti dei Teddy Boy, poi dei Mods, poi Vivienne Westwood, poi i punk e poi Miuccia Prada. Oggi, noi.
Bruttine, ma con una lunga storia, qualora vi servisse fornire a vostra madre una valida giustificazione per un acquisto che non le piacerà.
E se non volete aspettare che arrivino nelle nostre vetrine, ecco dove acquistarle online: ovviamente in quei negozi che non deludono mai. Asos, dio dello shopping online, TopShop, tempio delle tendenze, e Office, un must per le scarpe. Il mio consiglio? Ovviamente prenotare un volo per Londra, e andarsele a scegliere direttamente lì :-D