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CRESCI Italia...per ora è solo UTOPIA

Da Roxioni
CRESCI Italia...per ora è solo UTOPIACresci Italia. Ciao..
Più scende lo spread, peggio va l'Italia. C'è sempre qualcosa che non torna. Ecco sei fatti (niente dietrologia) che chiedono un loro perché logico e motivato.
CRESCI Italia...per ora è solo UTOPIA Nessuna risposta "in chiaro", sarà nei retroscena taciuti la chiave di volta?
Metto insieme pezzi semplici come tutti i cittadini. Poi la sera, lo faccio sempre, mi metto a pensare. E pensa che ti pensa i pezzi del puzzle non vanno mai a posto, c'è sempre qualcosa che non quadra. Mettendo insieme i pezzi “in chiaro” le cose non tornerebbero a nessuno. Forse c'è un retroscena che ai cittadini mortali non è dato di sapere
e forse in quei pezzi “oscurati” c'è la chiave di qualcosa che non si riesce a capire fino in fondo. Ma anche in questo caso i conti non tornano perché se in quei pezzi “oscurati” fosse racchiusa la soluzione, perché non metterli “in chiaro”?
Qualche giorno fa ho ascoltato un intervento di Monti alla Luiss,  che sostiene che le crisi vengono procurate ad hoc e sono necessarie perché costituiscono il modo per far cedere agli Stati pezzi di sovranità all'Europa. Ho sentito un brivido freddo attraversarmi la schiena.
CRESCI Italia...per ora è solo UTOPIA Anche pensando al fatto di dover affidare la cessione di parte della sovranità del mio Paese a persone “nominate” e non elette.
I pezzi che non riesco a mettere insieme sono pochi, sparsi, ma pesanti e riportabili anche da un minorato mentale all'interno di una logica comune.
1.  La manovra salva Italia viene realizzata coi soldi di chi è già in difficoltà
2. La manovra cresci Italia è incentrata principalmente su liberalizzazioni finte che non toccano le lobbies potenti; sulla creazione di precariato generalizzato e istituzionalizzato; sull'aumento selvaggio delle tariffe e della benzina che oltre a ridurre in modo decisivo lo già scarso potere d'acquisto dei salari (che restano i più bassi d'Europa), crea ulteriori difficoltà agli investimenti e all'imprenditorialità destinati a ridursi ulteriormente frenando la crescita.
3. La riduzione della produzione industriale e l'aumento della disoccupazione sono inversamente proporzionali alla discesa del mitico “spread”. Cioè, man mano che lo spread diminuisce e si annuncia ciclicamente l'uscita dell'Italia dal pericolo di default, l'Italia è sempre più bloccata e in crisi.
4.  Aumentano ad un ritmo vorticoso i suicidi per debiti o assenza di lavoro; sono ignorate in modo inquietante le rivendicazioni di migliaia e migliaia di persone, sia in cassa integrazione, sia licenziate per tecnicismi burocratico-commerciali, come i ferrovieri che da mesi vivono a turno su una torre perché sono state soppresse le vetture notte, le cui famiglie non hanno più di che mangiare. Vengono perpetrate discriminazioni anticostituzionali nei confronti degli operai iscritti alla Fiom senza che nessuno sia punito. Parliamo complessivamente di almeno 10 mila persone (ma sono molte di più..) alle quali assommare almeno una o due persone a carico che dipendono da loro.
5. La tracciabilità del contante è stata portata a 1000 euro, ma sull'utilizzo delle carte di credito si paga il 3% di commissioni.
6. Viene autorizzata la spesa di 20 miliardi per la TAV e più o meno di altrettanti per gli F35, quando la manovra salva italia si è aggirata intorno ai 20/25 miliardi.
7. Le banche ricevono 500 miliardi dalla BCE all'1% d'interesse per riaprire l'accesso al credito, ma li usano invece per ricapitalizzarsi e prestiti, finanziamenti e mutui a imprese e famiglie si riducono. Inoltre rivendono i soldi presi all'1%, al 7%. Non paghe di questo, si ribellano e ricattano lo stato perché vorrebbero far pagare le commissioni ai conti correnti che i pensionati sono stati costretti ad aprire.
Fanno impressione eh? queste sette cosette messe una dietro l'altra e non disperse nel magma dell'informazione… Insomma potrei continuare con altri pezzetti sparsi ancora per un bel po', ma penso che questi siano più che sufficienti per fare un ragionamento. Voglio astenermi in questo articolo dal fare dietrologia, cosa che in questo periodo mi viene spontanea, quindi cito solo i fatti. E alla luce di questi fatti, a meno di colpi da prestigiatore di Mario Monti e compari, nessun uomo sano di mente può essere convinto che l'Italia sia in corso di traghettamento verso un futuro migliore.
Lascio a chi legge le conclusioni, ma aggiungo una piccola chiosa che dal mio punto di vista racchiude una chiave e può illuminare. Riguarda un atteggiamento assunto dai traghettatori nei confronti della cultura, ritenuta in qualsiasi altro Stato evoluto europeo una delle chiavi su cui investire per uscire dalla crisi, a volte “la chiave”.
CRESCI Italia...per ora è solo UTOPIAEbbene, a parte il fatto che nessuna iniziativa a favore è stata inserita in alcun provvedimento, se ne è parlato in questi giorni solo per valutare i tagli apportabili ad un budget che è circa lo 0,21% del pil (il più basso d'Europa in assoluto), in particolare si è paventata la chiusura di un certo numero di biblioteche.
Un amministratore coreano, alla domanda: come pensate di aggredire il mercato europeo? ha risposto: investiremo nei prossimi anni miliardi di dollari in contenuti culturali, è nella cultura che faremo i maggiori investimenti perché è lì la chiave dell'innovazione: nella conoscenza e nella cultura.
Lascio per ultima la riflessione che mi sembra più importante. In quale modello di società si innescano le misure di Monti, dato che tutti sono d'accordo che l'attuale modello è al tramonto? Nessuno ne ha mai parlato, né al Governo né in parlamento. L'unica cosa su cui Monti è stato chiaro è: ne benificieranno i mercati (???) e i nostri figli. Quali?
Io risposte non ne ho, anche perché in parte sono contenute nelle domande, in parte nelle misure salva Italia e cresci Italia. Forse ho qualche esempio di percorso simile: Grecia e Portogallo, la prima colonia-ostaggio dell'Europa e della Germania in particolare, il secondo pronto per diventarlo. La sensazione è che anche l'Italia stia per essere commissariata o lo sia già a nostra insaputa. Il commissario ce l'abbiamo: Mario Monti. Il motto anche: “spezzare le reni allo stato sociale”.
Cresci Italia, Cresci!…. Ciao Italia, Ciao….fonte

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