Per il delitto dell'ultrà del Pescara, Domenico Rigante, nella notte sono stati effettuati quattro fermi.
La squadra Mobile pescarese ha infatti bloccato ragazzi tra i 23 e i 24 anni, tutti del clan Ciarelli, cugini o nipoti di Massimo Ciarelli, il ventinovenne ritenuto l'assassino del tifoso ventiquattrenne.
Rotto quindi il muro del silenzio, i quattro sono stati intercettati fuori dalle loro abitazioni, con concreto pericolo di fuga.
Per loro si ipotizzano i reati di concorso in omicidio, tentato omicidio, porto abusivo di armi, violenza domiciliare e minacce.
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