Piccoli segnali di ripresa per alcune aziende italiane, ma proprio piccoli che non significano certo che siamo fuori dal tunnel anzi c’è ancora tantissimo, forse troppo da fare ancora ma intanto alcune aziende si sono viste costrette a modificare i calendari delle ferie già programmate per soddisfare un aumento di ordini e commesse, ad esempio la Electrolux nel Trevigiano cosi come la famosa Richard Ginori da tempo in forte crisi ha ripreso in anticipo le attività
Ma anche l’Ima di Bologna, la Brembo nei freni, la Tesmec nei macchinari: ecco alcune aziende che hanno allestito un piano per “fronteggiare” l’inaspettato aumento delle commesse. Positivi sono, d’altra parte, anche alcuni dati economici, come l’export che a giugno è salito a 3,6 miliardi (+2,8). Anche nel settore agroalimentare le buone notizie non mancano: le esportazioni sono aumentate del 7% da gennaio con un saldo positivo di 8 miliardi di euro.
Segnali positivi sono anche gli annunci di aperture di nuove fabbriche o sede, come la giapponese Toshiba nel Savonese oppure la multinazionale Ikea con un nuovo punto vendita a Pisa. Si creeranno così quasi 350 nuovi posti.
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