Crisi o opportunità
Posted on 6 gennaio 2012 by Alessandra Crisi o opportunitàSi può trasformare la crisi economica in un’opportunità?
C’è chi ci riesce! Ci sono persone che considerano la fine di un contratto di lavoro, il licenziamento o la chiusura dell’azienda di cui si era dipendenti, non come la fine di tutto, ma come la possibilità di un nuovo inizio. Ovvio che il primo impatto con un cambiamento comunque traumatico non è facile.
La crisi che si genera però, di fronte ad un simile evento, può mettere in moto le energie, far raccogliere tutte le risorse, le conoscenze, le competenze e le passioni per rimettere tutto in gioco.
E’ l’idea che mi sono fatta quando ho letto di due ragazze che hanno fatto di necessità virtù!
La prima si chiama Rosalena. Ha deciso di aprire un’attività in proprio di NCC (Noleggio con Conducente).
Si è licenziata da un lavoro di impiegata che le fruttava solo 700 euro al mese, per un contratto part-time, a 50 km da casa, senza la prospettiva di trovare il “mitico” posto fisso. Ha quindi deciso di buttarsi in questa avventura, determinata a superare tutte le difficoltà burocratiche che la separavano dal suo obiettivo.
Tra gli obblighi di legge per diventare autista con auto c’è la patente Cap. Rosalena ha dovuto rifrequentare la scuola guida per ottenere il certificato professionale e sostenere altri due esami alla Camera di Commercio di Torino necessari per l’iscrizione all’albo conducenti. Dopo di che, finalmente, è arrivata l’autorizzazione comunale per “noleggio di autovettura con conducente”.
Quindi è stata necessaria un’azione di marketing: l’attività andava pubblicizzata. Ha stabilito il suo target, ovvero gli anziani, i pensionati, che non hanno l’auto e hanno bisogno di andare in farmacia, dal dottore, in ospedale, a fare la spesa. Ha fatto volantinaggio, nei bar, negli studi medici, nelle farmacie e ha fatto pubblicare un trafiletto sul “Corriere Valsesiano”.
“Ti accompagno dove vuoi – disbrigo pratiche presso uffici – trasporto merci e pacchi – transfer in aeroporto”
Quindi, rimboccandosi le maniche, mettendo in campo le proprie competenze e risorse, ha raggiunto il proprio obiettivo, costruendosi una professione che la rende orgogliosa e soddisfatta!
La seconda persona, in cui mi sono imbattuta, leggendo qua e là, si chiama Giulia.
La sua passione è la cucina. Dopo la fine del suo ultimo contratto di lavoro, ha deciso di fare della sua passione un mestiere. Ha un blog e un sito internet di ricette on line. Da lì l’idea di tenere corsi di cucina, organizzare tour enogastronomici: Giulia vive in Toscana ed ha saputo sfruttare le opportunità che la sua terra le offre. La maggior parte dei contatti le arrivano da stranieri, grandi appassionati della cucina Italiana, in quanto ha avuto l’idea di tradurre il suo sito anche in Inglese. Questo le ha dato l’opportunità di crescere e di sviluppare un vero business sulla sua attività.
Ho riportato due donne, ma sono sicura che esistono anche tanti uomini capaci di reinventarsi.
E’ solo che l’intraprendenza femminile non è mai stata particolarmente pubblicizzata e mi andava di darle un po’ di spazio, in questo momento di crisi…. Chissà che non sia d’ispirazione!
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