Como, piazza Vittoria. Su di una panchina, una vecchietta aspetta il bus leggendo il suo quotidiano. "Libero" se non ricordo male. Si avvicina uno straniero sulla cinquantina. Egiziano credo. Le si siede accanto e attacca bottone. Argomento? Berlusconi. "E' un pervertito" dice lui. La vecchietta è un po' stranita ma non le manda a dire: " E' una brava persona". L'egiziano non molla e sbraita: "è un ladro! dove prende tutti soldi? ruba! ruba! ruba!". La vecchietta ribatte: "i suoi quattrini li usa per aiutare tante persone!". Manco le avessero toccato figli e nipoti. Il clima si fa incandescente e l'egiziano prova ad archiviare la pratica: "Razzista!" dice. L'anziana signora non si scoraggia e piazza il colpo del K.O.: "Cafone!". Ferito nell'orgoglio, lo straniero si allontana tutto imbronciato. Rimango convinto che il torto più grande del Cavaliere sia quello di aver condannato l'Italia e gli italiani ad un futuro di continue, sfibranti e inutili contese tra Berlusconiani e Anti-berlusconiani. Pensiamo alle cose serie va che qui ci spennano, con o senza Berlusconi.Luca Parravicini






