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Croniche storture italiane

Creato il 22 agosto 2013 da Trame In Divenire @trameindivenire

Così Andrea Tarquilio sul suo profilo Facebook. Lo segnalo, per la sua chiarezza e sintesi.

"Da settimane, come avviene sistematicamente da oltre vent'anni, il dibattito politico italiano è incentrato solo e soltanto sugli affari privati -giudiziari, per meglio dire - di Silvio Berlusconi.

Dopo la sua condanna, che in altri paesi avrebbe messo il punto fermo alla carriera politica di chicchessia (ammesso che in altri paesi uno come Berlusconi fosse ritenuto idoneo ad una carriera politica), siamo ancora qui a discutere e temere i colpi di coda di un reo a tutti gli effetti.

Tutto ciò mentre perdiamo di vista ancora una volta quanto avviene nel resto del mondo:

1) In Siria, il regime utilizza gas nervino per affermare se stesso ed impedisce l'accesso alle basi militari agli osservatori ONU;

2) Un politologo americano di lungo corso, Steven Kupchan, afferma candidamente che "in Egitto la democrazia può attendere" in nome del pragmatismo made in USA;

3) In Cina il Partito Comunista mette in guardia i dirigenti locali dai "7 grandi rischi" di occidentalizzazione del paese (dal rispetto dei diritti umani al pericolo della libertà di stampa, fino all'indipendenza dei giudici). Tutto ciò mentre da anni la Cina è in primis il più grande mercato potenziale per le nostre aziende, del resto amen;

4) In Pakistan, una delle potenze atomiche del mondo, l'ex presidente Musharraf (sostenuto e foraggiato per anni dagli USA, guarda un po') viene incriminato formalmente per l'aver organizzato l'omicidio di Benazir Bhutto, sua avversaria politica.

Tutto ciò per citare solo alcuni dei terremoti politico-diplomatici, nonché militari, che sconquassano il pianeta (non dimentichiamo anche quanto avviene in Afghanistan ancora oggi, mentre il nostro Ministro della Difesa parla non di spese militari quanto piuttosto di 'investimenti', o le tensioni tra le due Coree, fino ai disordini sociali in Brasile e le leggi liberticide in Russia).

E noi... parliamo ancora di un reo che da tale PRETENDE l'ennesimo salvacondotto? Diamoci una svegliata signori, perché qui rischiamo di sparire ancora di più dalle carte della geografia politica globale".


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