Cantavano nel paese delle meraviglie i compagni immaginari di Alice: Un buon non compleanno a te? a me? e a te? o a me?
Ed io replico dicendo un buon blog compleanno a me e a te, Pecorella di Marzapane, mio alter ego ai fornelli. Mio diario, spazio in cui ho potuto raccontare, condividere, citare, apprezzare e lamentare ciò che mi accadeva mentre tu, PdM, crescevi piano accanto a me e crescevo anche io con te.
Mi rivolgerò alla mia Pecorella di Marzapane, come fosse una amica in carne ed ossa per raccontarvi cosa ha significato per me questo anno passato insieme.
Tu, PdM, sei stata una silente ottima ascoltatrice, anche quando mi cullavi e cantavi melodie nel farmi credere che le mie parole fossero importanti. Hai accolto tanti ospiti, apparecchiato la tavola per i miei piatti ed i loro commenti, hai saputo sorreggermi quando l'idea che fosse tutto assurdo, troppo faticoso da portare avanti, sfiorava le mie corde.
Pecorella di Marzapane, sei stata capace di tirare fuori la mia vena, estro creativo non solo ai fornelli. Hai catturato la mia serenità, la mia voglia di espressione e hai mostrato una mia fotografia sbiadita. Una istantanea che raffigura solo il profilo, nascondendo la me più pazzerella. Hai concesso ai miei lettori di adunarsi, in 306 sono quelli che adesso rammenti e nomini uno per uno nel ringraziarli, nel dir loro che mi hanno fatto del bene, che la cucina al marzapane è sempre aperta, i fuochi sempre accesi e l'atmosfera è calda e familiare.
Sei partita piano, in sordina, ed ora richiedi tanto del mio tempo come una bimba che cresce e vuole sempre più attenzioni. Eppure mi hai regalato dolci momenti e lacrime salate, come quelle che di contentezza rigano il viso. Mi hai regalato un microfono con il quale hai amplificato la mia voce e hai condotto a me un pizzico di quel sogno che stringo tra le mani.
Oggi grazie a te scrivo per un giornale, cucino meglio di ieri, piego le parole al mio servizio meno bene di quello che sarà il domani. Intervisto gente carinissima che della gastronomia, del raccontar sapori ha fatto mestiere. Grazie a te sulla mia tavola non esiste monotonia e la confusione di stoviglie e piatti racconta giornalmente di esperimenti e manicaretti fatti.
Ed io a te che cosa ho dato? Me lo chiedo PdM, vorrei sapere se ti ho dato abbastanza cura e tutto l'amore di cui necessiti per mostrarti sempre piena di vita, di voglia di sorridere, di disponibilità verso il prossimo, di bontà... perchè di malignità, di ipocrisia e stupidità ne abbiamo piene le tasche.
PdM, sei e resterai il mio alter ego tra i fornelli anche quando quei desideri che dipingo a tinte allegre nei mie sogni diverranno realtà, perchè diversamente non posso credere.
Sei la mia creatura e dicendo grazie a te sono certa che attraverso te riuscirò a ringraziare tutti coloro i quali oggi sanno che esisti da un anno, coloro che leggendo me, osservando te, sono entrati a frammenti più o meno lunghi a far parte della nostra esistenza.
Pecorella di Marzapane, buon primo blog compleanno!
Ingredienti per la Pasta frolla:
250 g di Farina 00
150 g di Burro
100 g di Zucchero a velo
40 g di Tuorli (circa 2)
1 Limone, la buccia grattugiata
1 pizzico di Sale
Ingredienti per la Crema pasticcera:
400 g di Latte intero
100 g di Panna fresca
150 g di Tuorli
150 g di Zucchero
35 g di Amido di mais
Essenza: bacca di vaniglia o buccia di limone
Ingredienti per la decorazione:
Frutta fresca di stagione (mela, kiwi, banana, arancia, uva)
Amarene Toschi
Gelatina (colla di pesce o in polvere)
Vi racconto il “come fare”:
Iniziate preparando la pasta frolla. Sulla spianatoia preparate la farina, mista al pizzico di sale e allo zucchero, a fontana. Al centro unite il burro ammorbidito, a pezzetti, e la scorza grattugiata di limone. Iniziate ad impastare fino ad ottenere la classica sabbiatura della farina: il burro verrà assorbito dalle polveri e l'aspettò sarà simile a sabbia bagnata. A questo punto unite i tuorli ed impastate velocemente. Ottenuto il vostro panetto compatto, avvolgetelo in pellicola e ponetelo in frigorifero per almeno mezz'ora.
Intanto potete preparare la crema pasticcera, o crema gialla: in una terrina versate i tuorli e lo zucchero e con una frusta lavorate il tutto fino ad ottenere un composto spumoso, aggiungete l'amido e continuate a lavorare bene con la frusta. In un tegamino fate scaldare il latte e la panna. Al bollore versate dentro il composto di tuorli e zucchero, l'aroma scelto e continuate a mescolare, a fiamma attenuata, per un paio di minuti fin quando la crema non si sarà addensata. Versate la crema in una terrina e coprite con pellicola, oppure fatela raffreddare continuando a girare così eviterete che si formi uno strato secco sulla superficie della crema pasticcera.
Preriscaldate il forno a 180°C e riprendete la pasta frolla dal frigorifero, stendetela in foglia sottile un centimetro con il mattarello. Con la frolla foderate uno stampo da crostata da 28-30 cm, sia fondo che bordi. Praticate dei buchi con i rebbi di una forchetta così da evitare che la frolla lieviti o faccia bolle, per lo stesso motivo coprite la crostata con carta alluminio e su questa disponete del sale grosso. Infornate in forno già caldo per 25-30 minuti.
Attendete che la base di frolla per la crostata si raffreddi, che la crema pasticcera sia fredda e preparare la vostra gelatina quindi montate la torta: sulla base disponete la crema, sulla crema disponete la frutta fresca e le amarene, su tutta la crostata spennellate la gelatina per lucidare e isolare la frutta da possibile ossidazione.