Un gruppo cinese sembra interessato ai braccialetti Cruciani C.
A Chinese group is reported to eye Cruciani C bracelets.
Il business dei braccialetti di Cruciani, presentati nel flagship store di Forte dei Marmi lo scorso agosto e diventati nel giro di pochi mesi un cult con un totale di 2 milioni e 670mila esemplari venduti, è a una svolta: nei prossimi mesi l’insegna Cruciani C debutterà con l
e prime boutique in Italia e all’estero per la vendita di questi gioielli ad ago made in Italy. Tra le mete, Madrid, Hong Kong, Chengdu, Palma de Maiorca (Porto Portal), Seoul, New York, Shanghai e Abu Dhabi. Unica tappa italiana prevista, Verona.Intanto, Luca Caprai ha confermato l’offerta da parte di un compratore cinese per l’acquisto di Cruciani C, la business unit che produce e distribuisce i braccialetti low cost in pizzo macramé.
Caprai ha spiegato di aver “appreso dalla stampa di una possibile offerta di 68 milioni di dollari per i bracciali Cruciani. Non ne ero al corrente e per me è stata una sorpresa. Stiamo valutando cosa fare, anche perché in questo progetto noi crediamo molto”.
Stando alle indiscrezioni, l’operazione comprenderebbe anche l’impegno ad aprire 750 punti vendita a insegna Cruciani C in Cina e 600 su scala globale.
Il successo riscontrato, per ora, ha convinto l’ideatore a lanciare sul mercato nuovi modelli: dopo i Dragoni, disegnati in occasione del 2012, anno del Drago per il calendario cinese, è appena approdata nei negozi la Collana del Cuore.