CSC NOTIZIE - NBA: Playoff, chiusa settimana due

Si conclude la seconda settimana di PlayOffs NBA, ad Est tutto deciso per le semifinali di Conference, mentre ad Ovest ancora si deve decidere chi sfiderà i San Antonio Spurs e gli Oklahoma City Thunder. 
Giovedì notte si è conclusa la corsa dei Chicago Bulls, distrutti dall'assenza del loro leader Derrick Rose. Avanza così Philadelphia, quinta squadra nella storia della NBA a battere da numero 8 la numero 1. Troppo importante il numero uno dei Bulls, giocatore decisivo per le sorti della propria squadra, che senza di lui si è dimostrata vulnerabile e senza idee. Un fallimento che farà riflettere molti nella Windy City in vista della prossima stagione, dove al fianco di Rose forse ci sarà bisogno di qualcuno in grado di garantire un attacco più qualitativo. 
I 76ers affronteranno i Boston Celtics, reduci dalla vittoriosa serie contro gli Atlanta Hawks, con un sempre grande Paul Pierce. Il capitano che non buca mai le grandi partite, quando il gioco si fa serio, come sempre, si carica sulle spalle ogni responsabilità offensiva, più che una garanzia per quelli in maglia verde che sembrano avere la strada spianata verso la finale della Eastern Conference. Forse i Celtics sono gli unici ad avere le carte per fermare la corsa di Miami alla seconda finale NBA consecutiva. 
Gli Heat, guidati dal' MVP di questa stagione, Lebron James, dopo aver spazzato i New York Knicks con un facile quattro a uno, affronteranno i temibili Indiana Pacers, vera rivelazione di questa stagione. I pronostici sono tutti a favore della squadra della Florida, ma l'entusiasmo di Indiana forse potrà essere un fattore in questa serie che per molti è già segnata in partenza. I Miami Heat sembrano davvero di un altro pianeta rispetto a tutte le altre squadre ad Est, in una serie alla meglio delle sette partite è veramente difficile batterli, troppo decisivi e continui i tre top player. 
Indiana ha davvero un' ottima squadra, piena di talento, ma avrà bisogno di una gran dose di fortuna per battere questi Heat che hanno in squadra, come citato prima, l' MVP Lebron James, onorato di questo titolo per ben tre volte nella sua carriera. Che dire di Lebron, il prescelto, il Re, fisico che gli permetterebbe di primeggiare in qualsiasi sport, destinato a diventare uno dei più grandi di sempre, ottimo difensore, grandissimo attaccante, semplicemente immarcabile. 
Ad Ovest si dovranno disputare le gare sette tra i Los Angeles Lakers che ospiteranno i Nuggets e tra Memphis e i Clippers. I Lakers in vantaggio 3a1 si sono fatti rimontare dagli incredibili Nuggets, quando tutto sembrava deciso. Non basta un Kobe in grande spolvero, capace di realizzare 43 inutili punti nella sconfitta in gara cinque. I giallo viola per loro fortuna giocheranno la gara decisiva in casa, e cercheranno in tutti i modi di andare avanti e affrontare gli Oklahoma City Thunder, in una serie che sarebbe affascinante e piena di spunti d' interesse. Sicuramente in gara sette Kobe si caricherà la squadra sulle spalle e cercherà di dimostrare ancora una volta come lui sia il più forte di tutti, il giocatore più decisivo in attività. La sfida personale con Kevin Durant potrebbe essere lo stimolo in più per il Black Mamba, giocare di un' altra categoria, con una mentalità ed un' intelligenza perfetta per questo gioco. 
L'altra squadra di Los Angeles, i Clippers, saranno i protagonisti, con Memphis, della gara sette che deciderà chi affronterà i fortissimi San Antonio Spurs. I Clippers in vantaggio nella serie per 3a1, hanno perso tutto il loro vantaggio nelle ultime due sfide che hanno visto prevalere meritatamente i Grizzlies, trascinati da un Mark Gasol, capace di stabilire il proprio record personale di punti nelle ultime due gare, e dal solito Zac Randolph, decisivo in gara sei, che con i suoi, sotto di 8 punti a meno di 10 minuti dalla fine, ha catturato un fondamentale rimbalzo offensivo e l'ha trasformato in due punti che hanno dato il via al parziale decisivo per la vittoria, alla fine per lui saranno 18 punti e 16 rimbalzi di cui 6 offesivi. 
di Andrea Ferrucci